Investire nei semiconduttori per oltre il 12.5% e tanta protezione

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Settimana contestata sui mercati azionari in cui possiamo individuare la prima metà come accelerazione della collezione già in atto la settimana scorsa, per poi nelle ultime due sedute ritentare un rimbalzo verso l’alto. Un esempio di questo andamento è sicuramente l’indice Nasdaq Come riportato nei grafico sottostante:

La frase collettiva potrà dirsi conclusa se andremo a superare i massimi recenti, altrimenti è destinata a proseguire. Anche in quest’ultimo caso staremo comunque parlando di un ritracciamento all’interno di una configurazione rialzista.

Prima di venire alla strategia di questa settimana voglio ricordarvi che chiunque voglia contribuire all’indipendenza e alla continuazione di questo blog, può farlo con una donazione volontaria cliccando qui.

Oggi ci andremo ad occupare di un settore che negli ultimi anni è stato sempre sulla cresta dell’onda e che con tutta probabilità rimarrà tale anche nei prossimi anni, ossia quello dei semi conduttori.

Il certificato proposto è il seguente:

  • Tipo: Cash collect
  • ISIN: DE000HD04CT2
  • Sottostanti: Advanced Micro Devices Inc. / Intel Corp / STMicroelectronics N.V.
  • Cedola: 1,05 Mensile
  • Barriere: 50,905$ / 17,46$ / 18,865€
  • Scadenza: 15/10/2026

Il certificato in questione è un classicissimo cash collect con una barriera al 50% dà i prezzi di Strike ed una cedola mensile di 1,05€, pari al 12,6% sul nominale. Essendo poi il certificato acquistabile leggermente sotto la pari il rendimento potenziale effettivo è anche leggermente superiore.

Tra i tre titoli, quello messo peggio è sicuramente Intel come si può facilmente constatare dal grafico sottostante:

Diciamo che il gap down dell’ultima seduta si è arrestato in corrispondenza di una resistenza abbastanza evidente. Ma ciò che conta è comunque quanto sia ancora distante la barriera e questo lo si può constatare solo passando al grafico mensile:

Come potete notare per rivedere i livelli di Baviera è necessario andare indietro fino al 2010, inoltre Però proprio in quei livelli possiamo constatare che esiste una resistenza di lunghissimo periodo molto importante.

Data la configurazione grafica quindi di Intel per pezzo che un entrata diretta sul titolo sia da sconsigliare vivamente, mentre, vista la possibilità di asimmetria che un certificato ci permette, questo certificato può essere una buona soluzione per chi voglia prendere posizione su questo settore ma conservarsi un bel cuscinetto di protezione nel caso di ulteriori ribassi e comunque portarsi a casa più del 12 e mezzo per cento.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

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