Altro post estivo e quindi il più possibile sintetico. Partiamo dal fatto che è stato rimborsato in questa settimana il certificato presentato nell’articolo “Proteggersi da ribassi di oltre il 60% e guadagnare più del 11% all’anno: Moderna, Nvidia, Tesla”, essendo stato rimborsato anticipatamente Naturalmente il rendimento annualizzato è anche superiore a quello presentato nell’articolo stesso.
Ora come al solito
si possono effettuare due scelte: aumentare la quota di liquidità
nel portafoglio (cosa comunque saggia vista la stagionalità e quanto
hanno corso i mercati fino ad oggi) oppure rewie stile su un altro
prodotto. Per chi fosse della seconda opinione questo certificato
presenta sicuramente delle caratteristiche interessanti
Questo articolo sarà molto breve, diciamo un articolo estivo, e presenterà una strategia di rimpiazzo di un certificato scaduto questa settimana appena trascorsa. Il certificato scaduto era stato presentato nell’articolo “Fare il 15% sui titoli di stato USA senza rischio cambio!” Che vi invito a rileggere. Ad ogni modo il certificato aveva come unico sottostante il fondo ProShares Ultra 20+ Year Treasury (UBT). Esso è un fondo negoziato in borsa (ETF) che mira a fornire un rendimento giornaliero che è il doppio (2x) del rendimento giornaliero dell’indice ICE U.S. Treasury 20+ Year Bond Index. L’indice include obbligazioni del Tesoro statunitense con scadenze superiori o uguali a 20 anni e un valore nominale in circolazione di almeno 300 milioni di dollari, esclusi i titoli detenuti dalla Federal Reserve.
Avendo aperto la
posizione a dicembre 2023, le cedole incassate sono state 9,
dopodiché essendo un softcall il certificato è stato richiamato
anticipatamente.
Il certificato che
segue è il rimpiazzo migliore che ho trovato:
Rieccoci dopo una settimana di pausa per una nuova strategia di
investimento. Le novità rilevanti sono essenzialmente due da quando
ci siamo lasciati: La prima è proprio attualità ossia l’attentato a
Donald Trump che ho appreso proprio mentre stavo cominciando a
scrivere questo articolo.
Molto cinicamente, a
botta calda, vi posso solo dire che il risultato delle prossime
elezioni USA sono ormai difficilmente contendibili.
Le altre elezioni invece che si sono già tenute sono quelle francesi e a questo punto permettetemi di citare quanto avevo scritto due articoli fa in “Perché puntare oggi sui titoli di stato francesi”:
“Alcuni, forse
molti, pensano che le imminenti elezioni e la probabile vittoria
della destra francese possa rendere gli OAT più rischiosi. Io, tanto
per cambiare, la penso diversamente per due ragioni: la prima è che
non darei così scontata questa vittoria, sia perché un conto sono
le elezioni europee un conto sono quelle nazionali e ricordo
che anche per il parlamento in Francia vige un sistema a doppio
turno, per cui molte dinamiche potrebbero cambiare.”
Ognuno di voi può
trarre le ovvie conclusioni, non penso ci sia da aggiungere altro.
Invito chi voglia aiutare a mantenere viva questa voce indipendente
può farlo con una donazione a questo link.
Ora invece in questo
articolo ci occuperemo di un’altra occasione che si sta presentando
questi giorni anche se di tutt’altro tipo e stiamo parlando del
titolo Nike.
Dopo la riduzione delle attese di vendita il titolo ha subito un fortissimo calo come riportato da grafico:
Il grafico che vi ho
riportato è di lunghissimo periodo su un timeframe mensile. Poiché
ritengo che la reazione del mercato sia stata eccessiva rispetto alla
notizia ho valutato che il titolo nike sia sottovalutato rispetto al
suo valore intrinseco. La media mobile mensile a 200 giorni
individuava un livello che poi è stato effettivamente toccato dal
titolo stesso sono così entrato direttamente sul titolo proprio al
prezzo di 72,5 dollari. Ad oggi quella media mobile si è subito
dimostrata un’ottima resistenza che ha arrestato la discesa ed ha già
provocato un piccolo rimbalzo.
Questo sicuramente
sarà uno di quei titoli che terrò per il lungo termine.
Per chi invece
volesse evitare di entrare direttamente nel titolo ed accollarsi
anche il rischio cambio, c’è questo certificato che può
sicuramente essere un’ottima alternativa all’investimento diretto: