Un prodotto da 25.5% annuo

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Dopo aver presentato un paniere di titoli italiani che ho definito “Portafoglio Italia 2021” che ha già distribuito il 6,88% in dividendi ed ha avuto una rivalutazione del capitale pari al +8,96%, torniamo a cogliere qualche occasione nel mercato dei certificate.

Vi avevo già accennato al fatto che l’aumento della volatilità avrebbe creato nuovi spazi d’investimento. Il prodotto che presenterò tra poco ne è un esempio. Al di là del certificate in sé, del quale, come al solito, analizzerò il pontenziale rendimento ed i possibili rischi, a mio avviso vale la pena cogliere alcuni concetti che vi potrebbero essere utili in generale per valutare voi, in tutta autonomia, altri prodotti.

Veniamo allora subito alla caratteristiche:

  • Tipo: Cash Collect Autocall
  • ISIN: DE000HV4LS23
  • Sottostante: Deutsche Lufthansa AG / PayPal Holdings / Pfizer Inc.
  • Cedola: 2,2€ trimestrale
  • Scadenza: 18/04/24
  • Barriera: 4,9009€ / 141,924€ / 21,666€

Fin qui nulla di nuovo: ogni tre mesi il certificate stacca 2,2€ a patto che tutti i titoli siano sopra le rispettive barriere. Specifichiamo subito però che non è presente l’effetto memoria, per cui eventuali cedole non erogati non saranno cumulate alle date successive.

Iniziamo però ad osservare i prezzi: il certificate è acquistabile a 74,5€ ben sotto alla pari (100€). Siccome la barriera può essere vista come una sorta di assicurazione da ribassi dei titoli sottostanti, solitamente, ve ne sarete accorti, il certificate si compra ad un prezzo più caro rispetto al peggiore del sottostante. Mi spiego meglio: supponiamo che il titolo peggiore abbia perso il 15% e la barriera sia posta al 40%, difficilmente il certificate sarà acquistabile a 85€, ma lo sarà a 90€, 95€, naturalmente il prezzo dipenderà da molteplici fattori come l’entità della cedola, la distanza temporale dalla scadenza, etc… Possiamo comunque definire questo scarto come “sovraprezzo sulla lineare” ed interpretarlo come il prezzo da pagare per la protezione che il certificate offre.

Un’altra componente che influenza il prezzo è sicuramente la volatilità: più essa è alta più il prezzo del certificate ne risente poiché aumenta la probabilità di andare sotto la barriera e quindi fa valere sempre meno ”l’assicurazione” (o meglio la protezione) che il certificate offre.

Tornando al nostro certificate, notiamo che a fronte di 74,5€ il titolo peggiore, Lufthansa, ha perso il 26,2%, quindi significa che stiamo pagando la protezione 0,7€ a certificate, se non proprio sulla lineare poco ci manca visto che il prezzo lineare sarebbe 73,8€.

Bene, questo prezzo a fronte di quale scenario? A questa domanda possiamo rispondere calcolando i potenziali rendimenti e analizzando il grafico di Lufthansa.

8,8€ annui significa un rendimento cedolare del 11,81% a cui vanno sommati 25,5€ in poco meno di due anni e mezzo, che porta il rendimento potenziale complessivo pari al 25,5% annuo!

Ma vediamo dove è posta la barriera:

Neanche a farlo apposta proprio su supporto importantissimo di lungo termine.

Personalmente ritegno che la debolezza delle compagnie aeree dovuta alle periodiche restrizioni causa covid da qui al 2024 potranno essere archiviate. Se così non fosse, il livello di barriera rappresenta comunque un ottimo livello su cui potrei applicare uno stop loss come se stessi facendo trading sul titolo. La cosa bella è la possibilità di fare il 25,5% annuo anche se il titolo rimanesse su questi livelli o comunque non scendesse sotto la barriera.

Per dare un’analisi ancor più completa va anche specificato che anche PayPal ha perso il 20% e, pur non essendo il peggiore, questo contribuisce a tenere basso il prezzo del certificate stesso.

A questo proposito, questa volta lancio io una domanda a voi, avete capito perché tutti i titoli dei pagamenti digitali sono così penalizzati ultimamente (Visa, PayPal, Nexi…)? Io sinceramente no, l’unica notizia di qualche tempo fa è stata che Amazon.uk non accettasse più Visa ma mi sembrerebbe veramente eccessivo per un ribasso così generalizzato.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

Spero di aver fatto cosa gradita lasciando link diretti a tutti i dati senza passare per servizi di pubblicità. Per questo mi auguro che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di fare almeno un click su un banner presenta nella pagina e mettere un like se l’articolo è di vostro gradimento.

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