Altra posizione difensiva sull’oro per un 7% annuo

Altro rimborso altro giro mi verrebbe da dire. Il certificate in questione è Mettiamoci il paracadute e puntiamo al 16% che alla prima data utile ha già rimborsato con un margine del 12% in un po’ meno di 9 mesi, quindi se proiettato su base annua un po’ più del 16% previsto.

Sarebbe semplice, ma altrettanto sbagliato, farsi prendere da facili entusiasmi. I mercati stanno sicuramente seguendo un trend rialzista con una bassa volatilità, quindi una condizione ideale. D’altro canto i volumi si stanno sempre più assottigliando ed i multipli delle azioni sono sempre più alti.

In questa prospettiva, visto che ormai la quota di liquidità che detengo in portafoglio si aggira attorno al 20%, è anche importante che il capitale continui a lavorare. Per tenere assieme le due cose, con poca fantasia se volete, ho messo assieme tutti gli strumenti che utilizzo in ottica di protezione: oro, certificate con cedole e barriera distanti e soprattutto l’airbag.

Le caratteristiche del certificate in questione sono le seguenti:

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Tante protezioni ma più del 12% annuo

Se avete letto gli ultimi articoli saprete che il ribasso di questa settimana non mi ha sorpreso. L’oculata scelta degli ultimi prodotti è stata proprio effettuata in funzione di questo scenario. Una conferma della bontà delle ultime scelte è stato proprio il rimborso anticipato del certificate presentato in “Certificate ed ETF: un matrimonio possibile!” che, come eventualità presa in considerazione nell’articolo stesso, mi ha fatto portare a casa un 3% in un mese. Cosa ancor più importante ho nuova liquidità aggiuntiva da utilizzare in questa fase di ribasso ed aumentata volatilità senza rimanere “intrappolato” con troppo capitale investito. Ricordate sempre che la corretta gestione del capitale sta alla base di tutto.

Tale gestione prevede sia il bilanciamento delle varie componenti del portafoglio sia la valutazione del rapporto rischio / rendimento dei singoli prodotti che lo compongono.

Il certificate che segue è uno di quelli che ho personalmente messo in watchlist e su cui entrerò a breve:

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Compagnie aeree dal 13.7% in su

Mi verrebbe da dire che sui mercati meglio di così non potrebbe andare: bassa volatilità e trend rialzista senza grandi strappi. In questo contesto tutte le strategie analizzate ultimamente si stanno dimostrando profittevoli ed ancor di più si sta dimostrando performante il Portafoglio Italia che ad esempio questa settimana ha messo a segno un +1,49% contro lo 0,57% del FTSE-MIB.

Finché la barca va lasciala andare? Sicuramente sì, ma, non me ne voglia Orietta Berti, è anche vero che, per dirla come gli Afterhours, non c’è niente che sia per sempre.

Ok, tranquilli, le citazioni musicali sono finiti e mi spiego meglio: questo è per me il momento di selezionare prodotti che oltre a fornire un buon livello di protezione presentino anche la possibilità di essere liquidato a breve termine in modo tale da poter riadattarsi velocemente alle future condizioni di mercato.

Il settore che ho preso in considerazione è quello delle aviolinee, settore già consigliato nel post “Decollare per un 40% all’anno!” che ci ha dato ottime soddisfazioni.

Naturalmente non aspettatevi margini così cospicui come quelli di quel post: in quel caso eravamo nell’estate di post lockdown con volatilità e prospettive ben diverse da quelle attuali.

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Guadagnare dagli affitti brevi senza avere casa

Prima di approfondire la nuova strategia riprendiamo le fila su alcuni temi che ritengo molto importanti.

Il primo riguarda il Portafoglio Italia, visto che nel precedente post ho pubblicato la lettera inviata a tutti i sottoscrittori, ho pensato sia giusto anche rendere noto quali siano le performance, che quest’anno debbo ammettere mi stanno (positivamente) sorprendendo. Infatti da inizio anno ha messo a segno un +18,45% contro il 12,18% dell’indice italiano. La differenza o, se volete dirlo con parole più alla moda, lo spread tra i due è ben evidenziato dell’immagine qui sotto:

Una visione di più ampio respiro è dato invece dal grafico seguente:

Notato come la linea blu stia “prendendo il largo”? Per chi mi avesse seguito fin dall’inizio a fronte di un investimento di 10000€ ne avreste 12477 (+24,77%) pur avendo attraversato la peggior pandemia degli ultimi secoli! Per chi invece non l’avesse ancora fatto non è mai troppo tardi per entrare, potete trovare tutto qui.

Il secondo tema invece è una vecchia strategia conclusasi bene proprio venerdì. Il post a cui mi riferisco è “Un torta nuziale molto speciale” e ritengo sia importante tornarci perché ciò che è successo esemplifica meglio di mille parole il punto di forza dei certificate: l’asimmetria dei prezzi.

La storia è tutto sommato semplice: dei tre sottostanti uno, quello che all’inizio sembrava meglio, ha subito un forte ribasso tanto che per molti mesi non è stata percepita alcuna cedola. Erano presenti però una serie di barriere tra cui la più protettiva era al 65%. Fortunatamente proprio negli ultimi mesi il titolo SGL Carbon si è in parte ripreso recuperando fino a circa il 75% dai valori iniziali. Bene, se fossi stato esposto direttamente sul titolo, avrei perso il 25%, mentre grazie alle opzioni del certificate ho incassato tutte le cedole accumulate (anche se quella dal valore inferiore) ed ho anche realizzato una plus valenza sul capitale visto che ero entrato a 915€ ed il certificate sarà rimborsato a 1000€. Certo, l’altro lato della medaglia è che con i certificate c’è sempre un limite anche a quanto possiamo guadagnare, però limitare le possibili perdite e programmare a priori i possibili guadagni secondo me è un modo di gestire i propri investimenti.

Proprio in quest’ottica propongo il seguente certificate:

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