UBI Banca: una posizione contrarian dal 17% in quattro mesi e mezzo

Ieri abbiamo fornito un aggiornamento sui risultati superiori alle attese di un titolo presente nel Portafoglio Italia 2018 di Investment Engineering. Con l’occasione abbiamo anche aggiornato sia l’andamento del FTSE MIB (+0,48%) che del Portafoglio Italia 2018 (+1,16%) della settimana appena trascorsa. Le serie storiche di entrambi sono scaricabili qui.

Siamo molto felici sia che l’indice italiano mostri questa forza sia che il Portafoglio Italia 2018 finora abbia fatto meglio dell’indice stesso.

Allo stesso tempo non possiamo fare a meno di constatare che l’apprezzamento dell’indice è avvenuto in un tempo troppo breve e che quindi ci aspettiamo un imminente storno o fase laterale. Ciò non significa per altro che l’impostazione rialzista di fondo debba essere compromessa. Diciamo che ci aspettiamo più una pausa dal rialzo ininterrotto di inizio anno.

È questa l’ottica con cui proponiamo la seguente strategia.

La settimana scorsa, nel post su Azimut, abbiamo visto come funziona un Bonus Cap. Oggi utilizzeremo invece esattamente il suo contrario: il Reversed Bonus Cap.

In realtà, per coloro che ci seguono da un po’, questo tipo di certificato non è nuovo: ad esempio in Come ti strangolo la banca, abbiamo proposto una strategia che prevedeva l’acquisto di un Bonus Cap od un Cash Collect assieme ad un Reversed Bonus Cap. Tra l’altro ricordiamo che la strategia su Banco BPM è andata a buon fine e quella su BPER è ancora in essere e sta dando ottimi risultati.

Ma cos’è in sostanza un Reversed Bonus Cap? Si può spiegare in poche parole: esattamente come nel caso del Bonus Cap si ha diritto ad un bonus se alla data di scadenza di certificato il titolo non è MAI andato sotto un certo prezzo detto barriera, nel Reversed Bonus Cap avviene il contrario: si ha diritto al bonus se il titolo non è mai andato sopra un certo prezzo detto barriera. Continua a leggere…

Portafoglio Italia 2018, il titolo industriale batte le attese: +2,3%

Malgrado i rialzi da inizio anno, il FTSE MIB, ed in generale i mercati azionari globali, sembra non volere arrestare la propria corsa mettendo a segno un +0,48% nella settimana appena trascorsa. Il nostro Portafoglio Italia (che potete scaricare qui) ha fatto decisamente meglio con un +1,16%. Le serie settimanali sia del Portafoglio Italia che del FTSE sono reperibili cliccando qui.

Il miglior titolo della settima è stato l’unico titolo industriale presente nel nostro portafoglio con un +2,3%.

L’azienda in questione è una società con sede in Italia che progetta, produce e commercializza prodotti per il comfort di casa e business. Continua a leggere…

Portafoglio Italia 2018: un acconto del 2.12% su un titolo

Vi segnaliamo che oggi un titolo presente nel Portafoglio Italia ha già staccato un primo acconto sul dividendo sul 2018. L’acconto è pari al 2,12% sui prezzi di carico riportati nella tabella che elenca tutti i titoli che compongono il portafoglio. Il pagamento della cedola avverrà il 24/01/2018. Per coloro che hanno già acquistato i titoli si ritrova già un primo introito ad inizio anno.

Azimut: strategia per un altro 7% in cinque mesi malgrado i recenti rialzi

Terza settimana consecutiva di rialzo per l’indice italiano FTSE MIB che ha fatto segnare un +1,36%. Il nostro Portafoglio Italia 2018 (che potete scaricare qui) ha sovrapperformato l’indice con un +1,89%.

Benché siamo sicuramente soddisfatti delle performance fin qui ottenute, dobbiamo nuovamente ribadire che questi ritmi di crescita sono, nel breve, non sostenibili e che un ritracciamento verso prezzi più bassi sia sempre più imminente. Probabilmente lo shutdown in USA potrebbe essere un’ottima scusa per i gestori di realizzare i profitti di inizio anno.

Il post di questa settimana ha proprio lo scopo di proporre una strategia da utilizzare quando i mercati hanno già corso molto e un investitore si trova di fronte ad un dilemma amletico: entrare ora con il rischio di un’immediata discesa od aspettare con il rischio di perdere il treno per un ulteriore rialzo? (Insomma una riedizione di “essere o non essere?”).

Per rispondere a questa domanda prendiamo proprio un titolo presente nel nostro Portafoglio Italia 2018: Azimut. Continua a leggere…

Aggiornamento Portafoglio Italia 2018

Un breve aggiornamento per quanto riguarda uno dei titoli presenti nel Portafoglio Italia 2018. Proprio il giorno successivo alla pubblicazione sul precedente post del nostro portafoglio per l’anno 2018, uno dei titoli presenti ha fatto un balzo del +13% in una sola seduta annunciando un incremento  del dividendo che lo porta all’11% sui nostri prezzi di carico. La cosa ci fa naturalmente molto piacere e malgrado il forte rialzo continuiamo a tenere il titolo in portafoglio confidenti di un ulteriore apprezzamento futuro.

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Portafoglio Italia 2018: 6% di dividendi e titoli sottovalutati

Nel precedente post avevamo rinviato la pubblicazione del Portafoglio Italia 2018 per l’impressionante performance che l’indice FTSE MIB aveva messo a segno nella prima settima dell’anno, aspettandoci uno storno. Il mercato invece è andato in direzione opposta a quella pronosticata, facendo un altro +2,93%. Facendo “i conti della serva”, se proiettassimo la media dell’andamento del FTSE MIB di queste due prime settimane dell’anno su tutte le 52 settimane otterremo una performance finale di circa il 668%, un cifra evidentemente irrealistica. Riteniamo quindi che un’imminente fase di lateralità e storno sia inevitabile. Tale fase diventerà sempre più probabile con l’avvicinarsi delle elezioni in Italia.

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Un portafoglio di azioni italiane per tutto l’anno: ecco il Portafoglio Italia!

Nel 2017 ci siamo lasciati con l’intento di fornire un portafoglio di azioni italiane, che chiameremo Portafoglio Italia, in modo tale che chiunque abbia accesso al mercato di borsa italiana lo possa, se lo vuole, replicare.

La prima settimana del 2018 è stata “spumeggiante” per tutti gli indici azionari e quello italiano non ha fatto eccezione: l’indice FTSE MIB è passato dai 21853 punti del 29/12/2017 (ultima seduta del 2017) ai 22762 di Venerdì scorso, un +4,15% in una settima.

Per questo motivo riteniamo opportuno attendere un piccolo storno prima di entrare in posizione, quindi la nuova composizione del portafoglio per il 2018 verrà confermata nei prossimi post. Ci sembra però importante iniziare a vedere come era composto il nostro portafoglio a partire dal 2014 ed accennare a quali siano i suo criteri di composizione. Non a caso abbiamo utilizzato il verbo accennare perché alcuni dettagli dell’algoritmo di selezione sono proprietari e tali rimarranno.

Prima di iniziare però è necessario fare alcune puntualizzazioni:

  • Quanto segue non vuole essere un incentivo all’acquisto, si tratta di un portafoglio generato da un nostro algoritmo.
  • Le performance passate non rappresentano garanzie di performance future.
  • Trattandosi di un portafoglio azionario il rischio è molto elevato.

Veniamo dunque alla descrizione del nostro portafoglio. Continua a leggere…