Le ultime news del 2018

Visto che siamo alla fine dell’anno, ci occuperemo di due aspetti tra loro connessi: il Portafoglio Italia e l’indice FTSE-MIB. Infatti anche se per gli indici americani manca un’altra seduta alla fine dell’anno vera e propria, possiamo comunque tirare le somme su entrambi gli investimenti segnalando con l’occasione anche un certificate per i prossimi sei mesi sull’indice stesso.

Partiamo da quelli che erano gli obbiettivi che ci eravamo prefissi per il Portafoglio Italia: un dividendo attorno al 6%, minore volatilità ed una maggiore performance rispetto al Continua a leggere…

Portafoglio Italia: male Azimut

Diciamo subito che ormai possiamo affermare che il rally di natale è una vana speranza. Questa settimana è stata un’altra di brusco calo, ma le cause vanno trovate più oltre oceano che per ragioni interne all’Italia. In particolare troviamo poco comprensibili la politica monetaria messa in atto dalla FED ed anche la comunicazione utilizzata dallo stesso Jerome Hayden Powell che da una parte paventa un possibile rallentamento Continua a leggere…

Portafoglio Italia: una soluzione per i risparmi a questi strani giorni

Che dire? Sono tempi strani questi. Qui in Italia abbiamo il ministro dell’economia Tria, ministro del “sovranista” governo, che è sostanzialmente tenuto sotto sequestro a Brussels costretto a riportare sotto dettatura i desiderata della commissione UE. Ormai possiamo dire che la strategia portata avanti dal governo italiano fa invidia anche al Tsipras dei tempi migliori. Ci auguriamo solo che ciò non Continua a leggere…

Portafoglio Italia: altra settimana turbolenta

Ormai le righe verdi sono decisamente predominanti rispetto a quelle rosse nel nostro report. Questa potrebbe essere una magra consolazione per alcuni, ma in un contesto con una volatilità che non era più apparsa da anni, riuscire a limitare i danni settimana per settimana è una condizione necessaria per poi tornare in utile in tempi brevi quando il mercato si girerà. Continua a leggere…

Portafoglio Italia: un antidoto alla classe dirigente italiana

Il titolo può sembrare provocatorio ma sembra proprio che il “governo del cambiamento” non sia poi così più convinto del proprio cambiamento, ma che lentamente stia scivolando verso la sindrome Tsipras (come ci ha messo in guardia il prof Sapelli). Conoscendo alcuni “guru” che ispiravano le politiche di contrapposizione con l’UE, abbiamo capito che tutto il polverone sollevato non sarebbe andato oltre un “rumore bianco” (e non approfondiamo oltre).

Avendo ben chiaro ciò in mente abbiamo continuato le nostre analisi sempre sottolineando che non avremmo potuto predire quando questo rumore bianco sarebbe durato (lo farà ancora per un po’) ma alla fine Continua a leggere…