Non serve panico, ma razionalità. Soprattutto in tempi di guerra

Non vi nascondo un certo imbarazzo nel trattare questioni di trading di fronte alle notizie di guerra che si stanno susseguendo. Diciamo che mi adeguo alla “risposta occidentale” che di fronte agli eserciti oppongo sanzioni economiche (verrebbe da ridere se la situazione non fosse così tragica).

Ammetto che, sebbene in tempi non sospetti avessi ventilato che la corsa agli armamenti sarebbe stata inevitabile, non avevo minimamente previsto che l’azione russa fosse così profonda.

Altra brutta notizia per i lettori del blog, si parva licet componere magnis, è che l’operazione di recupero su Saipem non è purtroppo andata a buon fine, poiché anche Saipem è stata vittima della volatilità di questa settimana ed ha toccato la barriera. Nel post citato avevo messo in chiaro che l’operazione era rivolta a chi fosse già investito sul titolo e che quindi non avrebbe perso nulla in termini comparativi con uno switch tra titolo e certificate.

La volatilità crea però anche buone opportunità che vanno comunque sfruttate quando si presentano. Il certificato di questa settimana è un esempio. Partiamo dalle tue caratteristiche:

Continua a leggere…

Il Portafoglio Italia è resiliente anche alle tensioni internazionali

Il post di questa settimana è interamente dedicato all’aggiornamento nel portafoglio italia 2022. Poiché Quest’anno ho deciso di lasciare il portafoglio pubblicamente è anche doveroso rilasciare direttamente periodicamente. Per chi non lo sapesse il portafoglio Italia è un paniere di titoli ad alto dividendo e bassa volatilità ho pensato per quel tipo di risparmiatori che non vogliono rinunciare ad una quota di investimenti sull’azionario ma che al contempo cercano la maggiore stabilità possibile.

La composizione del portafoglio Italia e maggiori informazioni al riguardo possono essere trovate a questo link.

La settimana appena trascorsa come la precedente è stata monopolizzata dalle notizie provenienti dall’Ucraina il mercato si è allertato seguendo le notizie che mano mano giungevano dal fronte orientale.

Continua a leggere…

Difendersi dall’inflazione con il lusso: oltre il 15% annuo

Partiamo da un post di qualche mese fa dal titolo “nuove opportunità sul settore della Difesa”. In tale articolo affermavo: “Negli ultimi tempi mi sono sempre più fatto l’idea che dopo più di 10 anni di politiche monetarie ultra espansive e trent’anni di sbornie di libero commercio (in primis l’entrata della Cina nel WTO) avrebbe da un lato spinto ad ampliare la domanda di beni degli stati dall’altra avrebbe fatto nascere conflitti più o meno latenti.”

Quello che stiamo vivendo in questi giorni è proprio la realizzazione di quanto scritto sopra: da un lato le tensioni Stati Uniti – Russia, dall’altro la crescita molto importante dei prezzi delle materie prime dovuta all’aumento repentino della domanda. Ciò che molti catalogano come semplice inflazione in realtà è un fenomeno leggermente più complesso chiamato stagflazione. Per tale motivo continuo a ritenere che malgrado in gestione sia momentaneamente la Banca Centrale Europea non alzerà i tassi per tutto il 2022. Il motivo è molto semplice: aumentare i tassi di interesse non influirebbe minimamente sulle cause attuali dell’aumento dell’inflazione, al contrario soffocherebbe sul nascere l’inizio di ripresa dopo la pandemia (che ricordo a tutti non è ancora finita).

Ad ogni modo la nuova dinamica dei prezzi comunque tenuta in considerazione allocando così il capitale in quei settori che non risentono dell’aumento dell’inflazione o che addirittura ne beneficiano.

Continua a leggere…

Strategia di Recupero per chi ha perso su Saipem

Iniziamo subito con una notizia positiva: La strategia pubblicata sul post “Un potenziale +18% già ad Agosto su Intesa San Paolo, ma le possibilità non finiscono qui…” è andata a buon finr con un guadagno del 24%. Per quanto riguarda il Portafoglio Italia 2022 ha fatto segnare un + 0,68% contro un + 0,15% del MIB. Veniamo ora alla attualità: anche questa settimana è stata una settimana all’insegna della volatilità. Molti titoli tecnologici hanno fatto registrare molti ribassi.

Oltre ai tecnologici in Italia il titolo Saipem ha fatto registrare un poderoso ribasso, andando a perdere oltre il 30% in due sedute. Probabilmente alcuni di voi hanno il titolo in portafoglio e si sono purtroppo ritrovati in questa situazione spiacevole.

Quando ci sono questi storni così repentini è impossibile riuscire a ridurre le perdite proprio perché il ribasso avviene tra la chiusura della seduta è l’apertura della successiva. Questo post tenta di dare una soluzione a coloro si trovano in portafoglio il titolo così svalutato, la potremmo definire un’operazione di switch.

Continua a leggere…