Le utility per un +10% anche se dimezzassero il loro valore!

Continua il trend rialzista del nostro indice. Io mi posso limitare a constatare che trovare un mercato così a rialzo negli ultimi 40 anni è veramente qualcosa più unico che raro, soprattutto con queste condizioni macroeconomiche:

1) tassi a rialzo per le banche centrali europea e americana

2) l’inversione della curva di tassi dei rendimenti, dove un bond a cinque anni rende più del 10 anni

3) una guerra che sembra ancora lontana dall’essere risolta

4) l’ultimo scherzetto fatto dal governo sullo stop della cessione dei crediti edilizi che vedrete che problemi d’insolvenza creerano.

Potrei andare avanti, ma ormai spero conosciate la mia onestà intellettuale, per cui chi ha seguito il trend sicuramente ad oggi ha avuto ragione.

Sapete anche che da tempo sto accumulando liquidità, ma d’altro canto con questi rialzi molti prodotti in portafoglio o stanno andando in autocall o semplicemente scadono e naturalmente non si può rimanere totalmente liquidi. Proprio questa settimana mi è scaduto questo certificate: DE000VX60R79 (che non ho recensito sul sito) con sottostante tre utility.

Mi sono quindi messo alla ricerca di un prodotto che comunque potesse sostituirlo reinvestendo il capitale liberato e quello generato dalle cedole in modo tale da tenere invariata la quota di liquidità ma allo stesso tempo continuare a generare cash flow. Il prodotto che ho trovato è quello che segue e rimaniamo nello stesso settore ma pongo una barriera molto significativa che permette di rimanere in utile anche a fronte di un dimezzamento delle attuali quotazioni.

Ecco i dettagli:

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Non serve panico, ma razionalità. Soprattutto in tempi di guerra

Non vi nascondo un certo imbarazzo nel trattare questioni di trading di fronte alle notizie di guerra che si stanno susseguendo. Diciamo che mi adeguo alla “risposta occidentale” che di fronte agli eserciti oppongo sanzioni economiche (verrebbe da ridere se la situazione non fosse così tragica).

Ammetto che, sebbene in tempi non sospetti avessi ventilato che la corsa agli armamenti sarebbe stata inevitabile, non avevo minimamente previsto che l’azione russa fosse così profonda.

Altra brutta notizia per i lettori del blog, si parva licet componere magnis, è che l’operazione di recupero su Saipem non è purtroppo andata a buon fine, poiché anche Saipem è stata vittima della volatilità di questa settimana ed ha toccato la barriera. Nel post citato avevo messo in chiaro che l’operazione era rivolta a chi fosse già investito sul titolo e che quindi non avrebbe perso nulla in termini comparativi con uno switch tra titolo e certificate.

La volatilità crea però anche buone opportunità che vanno comunque sfruttate quando si presentano. Il certificato di questa settimana è un esempio. Partiamo dalle tue caratteristiche:

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Il portafoglio Italia ha guadagnato più del 15% con quasi il 7% di dividendi

Siamo entrati nell’ultimo mese dell’anno ed i tempi mi sono sembrati maturi per svelare quali siano stati i titoli che hanno composto il Portafoglio Italia 2021.

Per chi non lo conoscesse, il Portafoglio Italia è in primis un tentativo (per ora riuscito) di raggiungere l’indipendenza finanziaria. Essere indipendenti per me è stato sempre sinonimo di libertà. La libertà però doveva essere anche dal mercato stesso: sarebbe stato altrettanto coercitivo passare ore al giorno davanti ad un terminale, così ho inizia ad elaborare un algoritmo di selezione automatica di titoli che potesse garantire sostanzialmente due caratteristiche:

1. Un significativo flusso cedolare costante nel tempo (che costituisce la forma di introito da impiegare nella vita quotidiana)

2. Rivalutazione nel medio-lungo termine del capitale, visto che grazie ad esso è possibile garantire il punto 1.

Per chi fosse interessato ad una descrizione dell’algoritmo in questione può tranquillamente fare una semplice ricerca su questo sito e troverà quanto cerca, penso però che la maggior parte di voi sia curioso di sapere come è andato il portafoglio e quali fossero i titoli selezionati. Partiamo da una tabella che riassume tutto:

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Il comparto del gas per un 12.4% annuo

Ultimo post prima di Natale e probabilmente dell’anno. La settimana entrante sarà di soli tre giorni ed i volumi saranno inevitabile sottili. Difficilmente effettuerò operazioni in questo periodo, ma mai dire mai. In realtà sfrutterò principalmente questo periodo per pianificare le strategie per il prossimo anno, anche perché un po’ dei certificate in portafoglio saranno rimborsati o per scadenza naturale o per attivazione dell’opzione autocall. Alcuni di questi sono anche stati proposti nel blog e ne citerò qualcuno (mi perdonerete se alcuni mi sono sfuggiti). Inoltre, visto che molti di voi sono interessati, vi anticipo che tenterò di “riassemblare” il Portafoglio Italia, che, a Continua a leggere…

Société Générale, una strategia da quasi il 10% in 6 mesi

Questa settimana permetteteci di iniziare col fare i complimenti ad un nostro lettore, Angelo, che, riguardo il certificate recensito in Una scommessa da 12% all’anno, ha indovinato lo scenario meglio di noi visto che il certificate è stato rimborsato in anticipo staccando la cedola del 3%.

Per questo motivo abbiamo cercato un altro certificate per impiegare la liquidità che ci è stata così liberata.

Prima di presentare il nuovo prodotto, facciamo una veloce sintesi della nostra visione: Continua a leggere…

Altro rialzo per il Portafoglio Italia

Altro rialzo per l’indice FTSE-MIB, anche se meno deciso delle settimane scorse e soprattutto concentrato sostanzialmente nell’ultima seduta di Venerdì. Meglio ha fatto il nostro Portafoglio Italia che con un +0,92% ha battuto nuovamente il +0,53% dell’indice. La serie storica che confronta l’indice al Portafoglio Italia ormai indica chiaramente la solidità del nostro paniere.

Il miglior titolo della settimana è stato Continua a leggere…

Portafoglio Italia: ottimo recupero ed ottimi dividendi

Settimana di recupero per il nostro Portafoglio Italia in controtendenza all’indice FTSE-MIB che invece non sembra riuscire ad arrestare la propria discesa. In particolare, a fronte di un +1,06% del Portafoglio Italia registriamo un -1,36%. La divergenza diviene ancora più evidente se si analizzano le performance da Continua a leggere…