Un’obbligazione che può rendere anche il 10%

Settimana che ha fatto registrare nuovi massimi su molti indici azionari europei ed americani, tutto ciò sulla scia dei fantastici risultati di Nvidia. Chi vi scrive si è laureato ormai quasi 20 anni fa proprio con una tesi sulle reti neurali artificiali, quando ancora il settore era veramente esclusivo solo per gli addetti. Quindi lungi da me sminuire la portata di questi risultati sia in termini meramente economici sia in termini di prospettive di cambiamento del mondo.

Però quando si analizzano i fenomeni non per il presente ma per le aspettative future è anche necessario fare alcuni ragionamenti. Io riporto semplicemente una citazione dal libro ” l’investitore intelligente”, più precisamente dal capitolo 11:

Continua a leggere…

Come resistere anche a ribassi monster!

Questa settimana si è verificata la rottura del canale laterale del FTSE MIB che da diverse settimane si era andato a configurare. Anche in questo blog avevamo seguito questa figura tecnica dicendo che una rottura in un verso o nell’altro avrebbe determinato il corso delle sedute successive. In questo caso abbiamo in effetti ha assistito ad un caso da manuale: Alla rottura del canale superiore di cognizione su base giornaliera i prezzi si sono mantenuti al di sopra di tale livello trasformando così quello che era una resistenza in un supporto. Tale dinamica può essere poi difficilmente rilevata nei grafico sottostante:

Ancora maggiore è la forza dimostrata dall’indice NASDAQ che ha fatto registrare i suoi massimi storici andando in inequivocabilmente ad invalidare un timido finale di debolezza manifestato nelle sedute precedenti. Anche questa configurazione è facilmente deducibile dal grafico sottostante:

Fin qui l’analisi tecnica parla chiaro e in questo caso non lascia spazio ad interpretazioni diverse.

Altra prospettiva invece è quella che proviene dall’analisi fondamentale. Molti titoli azionari, soprattutto quelli americani, presentano dei multipli P/E estremamente elevati soprattutto in considerazione del fatto che il mercato obbligazionario offre delle alternative più che valide con questi tassi di interesse. Prima o poi questa anomalia dovrà essere riservata o con un brusco abbassamento di tasti di interesse o con una riduzione dei prezzi delle azioni (non è neanche escluso che i due fenomeni si presentino contemporaneamente!).

È proprio sulla scia di questa incertezza che propongo il seguente che certificato che il quarto e ultimo della selezione che dovrebbe essere tenuta per tutto l’anno:

  • Tipo: Fixed Cash Collect Airbag
  • ISIN: IT0006761578
  • Sottostante: Banco BPM / Societe Generale / Unicredit / Deutschebank
  • Scadenza: 11/01/2029
  • Cedola: 0,584 Mensile 7% Annuo
  • Barriera: 2.3975€ / 11,7675€ / 12.8075€ / 6,1€

Cerchiamo di mettere in fila tutte le caratteristiche di questo certificate che secondo me è veramente ottimo:

  • Flusso di premi incondizionati: Il certificato offre un flusso di premi mensili garantiti dello 0,584% (7% annuo) fino a scadenza (gennaio 2029), indipendentemente dalla performance dei sottostanti.
  • Possibilità di rimborso anticipato: A partire da gennaio 2025, il certificato può essere rimborsato anticipatamente al valore nominale (1.000 euro) se tutti i titoli del basket si trovano al di sopra del 100% degli strike price.
  • Effetto Airbag: Il premio di emissione scontato (960 euro) offre un ulteriore livello di protezione, pari a circa il 35% del valore nominale.
  • Rendimento potenziale: Il rendimento potenziale annuo, considerando appunto che è attualmente acquistabile a 965€, è stimato intorno all’8,2% in caso di lateralità del mercato e fino al -45% del peggiore dei sottostanti.
  • Protezione del capitale: La struttura del certificato offre un’elevata protezione del capitale, con un rendimento negativo limitato al -4% circa anche in caso di un calo del 70% di uno dei sottostanti.

Ora l’unica cosa che si potrebbe optare è che per questi quattro certificati si era posto un obiettivo di guadagno a doppia cifra. Questo naturalmente è vero ma bisogna avere una prospettiva globale: il certificato appena presentato ha una resilienza che quasi nessun altro ha, ma soprattutto l’obiettivo del guadagno deve essere visto complessivamente nel portafoglio. Mi spiego meglio: Nel post precedente ho analizzato un prodotto che offriva più del 14% annuo, se lo mediamo con quest’altro rendimento siamo comunque abbondantemente sopra il 10% di guadagno complessivo (11.5%) ma con un profilo di rischio sicuramente inferiore a quello che avremmo ottenuto con un unico certificato che avrebbe offerto un analogo rendimento.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

Spero di aver fatto cosa gradita lasciando link diretti a tutti i dati senza passare per servizi di pubblicità. Per questo mi auguro che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di fare almeno un click su un banner presente nella pagina e mettere un like se l’articolo è di vostro gradimento.

Vi ricordo che chiunque voglia essere tempestivamente informato sulle novità pubblicate dal blog può iscriversi alla mailing list qui a destra. Inoltre tenete presente che l’iscrizione è portata a termine solo se viene confermata dopo aver cliccato sul link che vi verrà spedito a seguito dell’immissione della vostra email alla mailing list.

Altri titoli bancari per un 9.5% ma con una bella protezione

Questa settimana si è iniziato a vedere un minimo rialzo di volatilità. Tutto sommato ancora poca cosa, ma comunque un indizio da tenere d’occhio.

Personalmente confermo di essere entrato su Enel proprio al prezzo indicato nel post precedente. Dopo di che tale supporto è stato infranto e probabilmente si arriverà a toccare 7,2€. Ad ogni modo, come già enunciato nel post citato, la mia posizione in questo caso è di lungo termine per cui oscillazioni di questa entità non mettono assolutamente in discussione i motivi dell’operazione.

Veniamo invece all’argomento di questa settimana. Iniziamo col dire che attualmente rimango ancora con una consistente parte di liquidità ed i nuovi acquisti sono rimpiazzi di prodotti scaduti. In particolare il certificate che presento questa settimana va a sostituire il prodotto presentato nel post Titoli finanziari francesi per oltre il 7%.

Vediamone subito le caratteristiche:

Continua a leggere…

Société Générale, una strategia da quasi il 10% in 6 mesi

Questa settimana permetteteci di iniziare col fare i complimenti ad un nostro lettore, Angelo, che, riguardo il certificate recensito in Una scommessa da 12% all’anno, ha indovinato lo scenario meglio di noi visto che il certificate è stato rimborsato in anticipo staccando la cedola del 3%.

Per questo motivo abbiamo cercato un altro certificate per impiegare la liquidità che ci è stata così liberata.

Prima di presentare il nuovo prodotto, facciamo una veloce sintesi della nostra visione: Continua a leggere…