Un potenziale 36% con Netflix in due anni

Questa settimana trattiamo un titolo tecnologico che stavamo monitorando da tempo e che ci sembra essere arrivato su livelli di prezzo interessanti.

Il NASDAQ ha dimostrato una certa volatilità in queste ultime settimane. Essendo noi estremamente realisti e sapendo quanto sia difficile azzeccare il timing giusto, soprattutto in queste situazioni, abbiamo deciso di non investire direttamente sul titolo bensì su un certificato che ci offre più di una protezione in caso di eventuale ribasso.

Prenderemo spunto anche per analizzare come mai i titoli tecnologici scambino con dei multipli molto superiori agli altri titoli.

Il titolo in questione è Netflix e non ha sicuramente Continua a leggere…

Portafoglio Italia: tempi maturi per un rimbalzo?

L’indice FTSE-MIB è arrivato a quota 18683 punti con un altro -2,08%. Il livello di supporto indicato nel precedente post ha retto ed i prezzi attuali di alcuni titoli cominciano ad essere interessante. In particolare ci sembra che il titolo Azimut e Poste Italiane, che sono presenti nel nostro Portafoglio Italia, ormai fanno segnare prezzi veramente interessanti: ciò non significa che da lunedì inizieranno a crescere, ma per chi avesse intensione di entrare gradualmente nel mercato (magari con un piano d’accumulo), questi sono sicuramente due titoli interessanti.

Un altro titolo interessante è Continua a leggere…

Portafoglio Italia: ancora un’altra settimana meglio del FTSE-MIB

La novità ampiamente annunciata di questa settimana è il declassamento del debito italiano da parte di Moody’s da Baa2 a Baa3. Niente di imprevisto, come abbiamo detto qui, anzi, se volessimo vedere il bicchiere mezzo pieno potremmo dire che l’outlook è stabile ed era questo aspetto la vera incognita: ciò significa che a breve non ci sarà un ulteriore declassamento.

Per il resto, questa è la quinta settimana consecutiva che Continua a leggere…

Il Portafoglio Italia ai tempi del governo del cambiamento

Diciamocelo chiaramente: l’unica cosa positiva della settimana è stata la solita, il Portafoglio Italia ha fatto meglio del FTSE-MIB. Osservando però le performance settimanali, con altrettanta chiarezza, diciamo che è una magra consolazione: -4,3% contro -5,36% del FTSE-MIB (trovate l’aggiornamento qui). Certo mettiamoci anche che gli altri indici non sono andati un granché in questi tempi, ad esempio il NASDAQ è riuscito a fare più di -4% in una sola seduta! Quindi, se paragonato al contesto, il Portafoglio Italia si è al solito dimostrato più robusto e lo dimostra soprattutto nei momenti più difficili, allargando ancora la differenza di lungo termine con il suo benchmark -8,03% vs -17,81% ossia abbiamo più che dimezzato le perdite. Inoltre, vista l’alta volatilità, un -8% potrebbe essere recuperato anche 2 o 3 settimane.

Ciò che ci sconcerta è Continua a leggere…

Portafoglio Italia: si tiene botta

Le prime informazioni un po’ più precise riguardo la nota d’aggiornamento non ha sicuramente migliorato la situazione del FTSE-MIB che, complice una debolezza dei principali listini mondiali delle ultime sedute, ha fatto un ulteriore -1,77%. Al solito in questo scenario il nostro Portafoglio Italia limita i danni con un -1,48%. Questo limitare i danni nei momenti di ribassi e sovraperfomare nei rialzi è proprio ciò che nel lungo termine determina la differenza con il FTSE-MIB: -13,16% dell’indice contro -3,9% del Portafoglio Italia.

I titoli che hanno fatto la differenza questa settimana sono state ENI, che ha recentemente confermato la commerciabilità di un giacimento in Norvegia, ed Azimut. Ancora debole invece Intesa Sanpaolo che, in quanto bancario, è il più soggetto alle attuali turbolenze. Nelle prossime settimane sarà fondamentale il giudizio delle agenzie di rating che, se non ci saranno grosse novità, sarà con tutta probabilità un downgrade.

Ricordiamo infine che il Portafoglio Italia è scaricabile qui e che per coloro che vogliano rimanere tempestivamente aggiornati consigliamo di iscriversi alla mailing list qui a destra.

Quando c’è troppa isteria meglio puntare su business solidi

In attesa che il nostro paese rinsavisca, rivolgiamo il nostro focus oltreoceano. Abbiamo scelto un certificate che, a nostro avviso, è molto interessante sia in termini di bassa rischiosità ma anche in termini di rendimento. Inoltre il sottostante è un ben noto marchio d’abbigliamento USA, quindi un titolo al di fuori dell’attuale perdita di senno in atto in Italia. Non solo: lo strumento del certificate, come già visto per Tesla, Continua a leggere…