Il post di questa settimana è dedicato al Portafoglio Italia 2021. Ci stiamo avvicinando alla fine dell’anno e mi sembra giusto iniziare a tirare le somme. Per chi non sapesse di cosa si tratti, riporto brevemente una sua descrizione.
L’obbiettivo di
questo portafoglio è quello di garantire un importante flusso
cedolare ed al tempo stesso ridurre il più possibile le sue
oscillazioni. Il portafoglio è composto sempre da 10 società tutte
aventi il medesimo peso, ossia fatto 100 il valore complessivo, al
momento dell’acquisto ogni società ha un controvalore di 10.
Per comporre un
portafoglio valido per l’anno Y si procede come segue:
- Si prendono in
considerazione solo le società quotate nel FTSE MIB e nel FTSE
Italia MID Cap, escludendo così tutti i titoli a minor
capitalizzazione.
- Per ogni
società si calcola l’ammontare del dividendo dell’anno Y-1 (cioè
l’anno appena trascorso)
- Sia Di il
rapporto tra il dividendo ed il prezzo del primo giorno di
quotazione dell’anno corrente Y (o il primo giorno utile in cui si
desidera entrare) della i-esima società.
- Si escludono
quelle società che presentano un Di < 0,03.
- Sia Vi la
misura della volatilità, secondo una nostra formula, della i-esima
società nell’anno Y-1.
- Sia Si un
punteggio compreso tra 0 ed 1 secondo la formula Si = f(Di, Vi) dove
f è una formula di nostra proprietà.
- Si ordinano in
senso decrescente le società secondo Si.
- Le prime 10
società risultanti dal punto 7 sono quelle che comporranno il
portafoglio per l’anno Y.
Se si vuole
sintetizzare la filosofia di questo algoritmo, per quelli che non
hanno molta confidenza con questa modalità di descrivere le
procedure, possiamo dire che si selezionano le società che
presentano una buona prospettiva di dividendi ma, allo stesso tempo,
hanno dimostrato una certa stabilità dei prezzi nell’anno appena
trascorso.
Quest’anno sono
stato costretto ad introdurre un fattore discrezionale poiché il
valore statistico del 2020 è stato fortemente inficiato dalla crisi
covid, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione dei
dividendi. Prima di entrare nel dettaglio dei singoli titoli ritengo
sia ancor più interessante analizzarne l’andamento.
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