Un certificato che è una fenice

Condividi

Come anticipato la settimana precedentemente, presentiamo oggi un certificate un po’ diverso da quelli finora analizzati in questo blog. Tale certificato ci ha molto ben impressionato sia per come vengono stabilite le barriere sia per la remunerazione che offre. Infatti possiamo affermare che il rendimento offerto è tra i migliori se paragonato con prodotti simili. Ultimo ed ulteriore aspetto a suo favore è che i tre sottostanti sono tutti titoli presenti nel nostro Portafoglio Italia 2018, quindi azioni su cui abbiamo una view positiva.

Descriviamo quindi il funzionamento di questo certificate.

Esso paga il 2,5% su base trimestrale (10% annuo) a patto che il peggiore dei tre titoli sia superiore alla barriera nella data di osservazione (e solo in quella data, quindi la barriera può anche essere infranta durante la vita del certificate). Ma se anche in quella data non si avesse il diritto alla cedola, nulla è perso, infatti la cedole non distribuite vengono comunque accumulate e quando (e se naturalmente) anche il peggior titolo torna sopra la barriera alla data di rilevazione verranno pagate tutte in un’unica soluzione.

La parte veramente innovativa è come vengo determinante le barriere, o meglio gli strike price. Solitamente infatti la barriera è una percentuale dello strike price che a sua volta viene stabilito al momento dell’emissione del certificate. Questo certificate invece non stabilisce a priori tale livello, ma lo fissa dopo tre mesi. Come? Il certificate è stato emesso a Luglio e i livelli di strike si stabiliscono prendendo il prezzo più basso fatto registrare nelle giornate del 04/07, 14/08, 14/09.

Una volta fissato lo strike price, togliete un 30% ed avrete la barriera.

Ora capite quale sia il punto di forza di questa strategia: la barriera si “adatta” verso il basso a seconda dell’andamento dei titoli nei primi mesi e visto lo “scrollone” avuto nei mesi estivi ha fatto sì che la barriera sia già molto distante.

Come ultima caratteristica va sottolineata l’opzione autocallable: a partire dal 4/7/2019 se tutti i sottostanti sono maggiori dei rispettivi strike il certificate verrà rimborsato al suo valore nominale (1000€).

Veniamo ai dettagli:

Il certificate si chiama

Come avrete notato per ogni barriera abbiamo abbinato la data in cui è stata rilevata. Manca ancora

da rilevare quali saranno i prezzi del 14/07 quindi facciamo l’analisi con i dati fin qui disponibili.

Valutiamo quindi la distanza dalla barriera sugli attuali prezzi: Intesa Sanpaolo (33%), Generali ( 35,18%), ENI (30%).

Il certificate è acquistabile a 980€, un 2% sotto il valore nominale. L’elevato ammontare della cedola, l’effetto memoria e l’effetto lookback (quello che prende i minimi) ci fanno ritenere che il rapporto rischio / rendimento sia ottimo.

Unica nota negativa è forse la lunga scadenza, ma dobbiamo anche tenere conto che in realtà l’opzione autocallable riduce tale rischio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *