Come guadagnare anche con i Titoli di Stato

Altra settimana di vivaci gli altri su tutti i mercati azionari, personalmente proseguo nella mia view di eccessiva euforia da parte di questi ultimi: Man mano che il mercato sale sto dismettendo sempre più posizioni a favore della liquidità. Non mi ricordo di essere mai stato così Libero con una percentuale che è poco sotto il 20%. Si potrà giustamente dire che ho perso diverse occasioni di profitto Ma in questi casi preferisco perdere occasioni piuttosto che perdere soldi.

Continuo a ritenere che delle dinamiche dominanti come;

1) la guerra in Ucraina che da un lato, sta sostenendo artificialmente la domanda di beni tecnici ed industriali finalizzati all’economia di guerra, dall’alto sta creando strozzature nei beni energetici ed in quelli alimentari.

2) la volontà di alzare il tasso di disoccupazione per permettere un reshoring a prezzi contenuti delle attività produttive (i vari licenziamenti da parte delle big tech sono da leggere in quest’ottica, non non in termini economici visto che nessuna di queste ha subito contrazione dei ricavi) obbligherà la Fed in prima istanza, ed a rimorchio anche le principali altre banche centrali tra cui la BCE, a proseguire nel rialzo del tassi di interesse anche al di là dell’ effettivo andamento dell’inflazione.

3) non dobbiamo poi dimenticarci che a partire dal mese di marzo la BCE oltre che a proseguire nella politica di rialzo dei tassi ad un ritmo di mezzo punto a volta inizierà anche il drenaggio della liquidità per un importo pari di 15 miliardi al mese.

In questo contesto con un mercato che ad esempio per l’indice italiano ha fatto registrare quasi un più 10% da inizio anno, ossia in un solo mese, mi sembra veramente poco realistico pensare che perlomeno nel breve termine possiamo sostenere ancora questi ritmi.

Nella settimana entrante parleranno rispettivamente Powell il primo febbraio e la la grande il 2 febbraio Lagarde. (santa protettrice di tutti gli shortisti). A mio avviso questi due giorni saranno un Turning Point per tutti gli indici azionari.

Nel frattempo cosa fare?

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Una banca tedesca per un +20% in due anni

La settimana appena trascorsa è facilmente sinteticabile nei due grafici sotto riportati che illustrano l’andamento dell’indice FTSE MIB su scala giornaliera e settimanale:

Questo primo grafico giornaliero ci indica come la giornata di giovedì abbia iniziato a dare un primo segnale ribassista, per poi effettuare una candela inside che ben rispecchia l’incertezza del momento. Da notare Come l’oscillatore stocastico sia in zona di ipercomprato e che abbia cominciato ad incrociare ben sopra area 80.

Il grafico settimanale ci illustra una situazione complementare, nel senso che completa la visione parziale del grafico giornaliero. Infatti anche qui troviamo un oscillatore stocastico in ampia zona di ipercomprato che ha appena accennato un incrocio. Inoltre l’ultima candela assomiglia molto ad una shooting Star, anche se tecnicamente forse sarebbe meglio parlare di una Doji con la chiusura inferiore alla apertura.

Solitamente tutti questi indicatori messi insieme fanno presagire una inversione di trend, per lo meno nel breve periodo. Ad oggi, seppur di poco la decisione di sospendere il portafoglio Italia in attesa di prezzi più vantaggiosi si è rivelata azzeccata, vediamo se i pattern d’inversione avranno conferma anche nei pressi delle prossime sedute.

In questa situazione l’indice che invece ha performato meglio è stato il Nasdaq ulteriore conferma che aver puntato su certificati sui tecnologici nelle ultime settimane si è rivelata una buona strategia.

Oggi invece cambiamo sia settore sia tipologia di certificato andando a Puntale ad una banca con un top bonus invece che con un cash collect.

Iniziamo a vederne le caratteristiche:

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Il certificato di Warren Buffet per un +11%

La settimana Appena trascorsa ha fatto segnare un ulteriore avanzamento delle quotazioni dei mercati azionari a dispetto di quanto mi aspettassi. Come ho scritto sia nelle post della scorsa settimana sia in quello infrasettimanale, ho liquidato la posizione del portafoglio Italia alla data di lunedì scorso. Malgrado le sedute successive abbiano ulteriormente fatto salire le quotazioni il confronto tra il portafoglio Italia congelato ai pezzi di lunedì ed il livello del fucile alla data di Venerdì è comunque positivo: +3.03% vs 2.39%.

Certo se avessi portato il portafoglio fino a la data di venerdì la differenza sarebbe stata ancora maggiore non solo grazie al bacio di Saes Getters ma anche all’ottima intonazione delle Utility.

Da qui alle prossime sedute Quindi avremo un andamento del portafoglio Italia perfettamente costante visto che si è trasformato in completa liquidità, mentre seguiremo le oscillazioni del FTSE MIB settimana per settimana. Naturalmente per chi pensa che i mercati azionari possono ulteriormente crescere nelle sedute immediatamente future nulla impedisce di mantenere la posizione, anzi chi non avesse venduto lunedì ha sicuramente fatto meglio di me per ora.

Personalmente rimango comunque convinto che quello a cui stiamo assistendo è il contrario del “Panic Selling” (si può definire “Panic Buying”?), per cui gli operatori hanno timore di rimanere fuori dalle occasioni e si affrettano a comprare. Storicamente situazioni di questo genere portano sempre a bruschi risvegli.

Ora passiamo al prodotto di questa settimana. Ho voluto intitolare questo articolo “il certificato di Warren Buffet” semplicemente perché i tre sottostanti che lo compongono sono tre titoli storici che fanno parte del portafogli di Warren Buffett. Si tratta di un prodotto che sto monitorando da un po’ e sto aspettando un ulteriore calo di Apple per effettuare l’ingresso. Ciò non toglie che il certificato sia comunque interessante anche ai prezzi attuali, vediamone le caratteristiche:

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Portafoglio Italia SAES GETTERS: +30%

Un brevissimo aggiornamento sul Portafoglio Italia, in particolare su SAES GETTERS. Nel post di due giorni fa vi ho scritto che il Portafoglio Italia 2022 era da considerarsi liquidato in attesa di prezzi più convenienti almeno sul breve termine. Naturalmente, trattandosi di Sabato, le operazioni di vendita sono state possibili non prima di Lunedì (ieri). Spero che chi segue il Portafoglio Italia abbia seguito tale indicazione poiché a seguito della notizia della vendita Memry Corporation e Saes Smart Materials il titolo ha fatto un balzo di circa +30%.

Non posso sicuramente prendermi il merito di ciò, trattasi di c**o, ma che comunque grazie a questo rialzo il Portafoglio Italia è riuscito a rimettersi in linea con il FTSE MIB, anzi a batterlo seppur di poco.

Detto ciò continuo comunque a prediligere una buona quota di liquidità in questa fase, ognuno naturalmente faccia le proprie considerazioni.

Iniziare l’anno con un +12% sui colossi tecnologici

È da un po’ che non ci sentiamo e le cose da dire sono molte, cercherò di metterle in fila una per una.

Partiamo da come si sono comportati i mercati azionari nelle ultime due settimane: gli indici europei, in particolare quello italiano, hanno “sovraperformato” quelli americani e neanche di poco, fatto statisticamente molto raro soprattutto negli ultimi anni. Tale evento va comunque ponderato tenendo in considerazione i volumi ridotti tipici delle sessioni a cavallo tra le vacanze di Natale ed Epifania. Fatto sta che il FTSE MIB ha guadagnato un 5,45% dalla prima seduta post natalizia fino a scorso. Su questo aspetto mi sento di assumere una posizione abbastanza chiara: tale rialzo non è sostenibile per le prossime settimane. Per rendersi conto della velocità del rialzo si può affermare che se tale velocità rimanesse costante per tutto l’anno incontro ad un rialzo del 400%. Visto che i 25.000 sono una forte resistenza sul nostro indice (che è stata rotta ma di poco) ho liquidato diversi posizioni in titoli ed ho aperto una posizione short proprio sul FTSE MIB utilizzando questo brutto prodotto: DE000HC1MXL0.

Naturalmente Fate attenzione poiché si tratta di un prodotto a leva variabile (attualmente circa 12) con una barriera di knock out a 27.000 punti, se il FTSE MIB superasse tale livello il valore del certificato si annullerebbe, quindi Scusate tali strumenti solo se siete ben consci del loro funzionamento e dei loro rischi.

Al conferma della mia visione ribassista di breve termine c’è anche, come accennato in precedenza, la differenza di performance tra l’indice italiano e quelli americani, soprattutto il Nasdaq che è stato quello più bastonato. In particolare questi ultimi hanno avuto uno slancio solamente nella seduta di venerdì a seguito di dati positivi per quanto riguarda i non farm payrolls.

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