
Rieccoci qui dopo due settimane di interruzione per le vacanze estive. Un po’ di cose sono accadute in questo periodo, secondo me l’avvenimento più importante anche se non strettamente economico è stata la riunione dei BRICS in Sud Africa. L’evento è stato un po’ snobbato dai media occidentale invece in futuro lo ripenseremo come uno dei momenti in cui gli effetti politici ed economici globali hanno preso una certa direzione. Magari ne parleremo più approfonditamente in qualche altro post futuro, due aspetti però ci tengo a sottolineare:
1) se tale Club dove si estendersi anche alla Arabia Saudita e all’Iran (da vedere assieme queste due nazioni è una novità epocale), sommando il Brasile e Russia avremmo i maglioni produttori di petrolio tutti assieme, una specie di opec ristretto.
2) se nel lungo termine dovesse realizzarsi l’adozione di una moneta di scambio alternativa al dollaro (cosa che non avverrà sicuramente dall’oggi al domani) saremo sicuramente costretti a rivalutare quali saranno le direzioni future dei flussi di capitali.
Ora torniamo agli aspetti più operativi.
A metà giugno avevo proposto la strategia sul petrolio con il titolo “Guadagnare anche se i prezzi scendono? Si può: 15% sul petrolio“. Tale strategia sia rilevata anche più proficua di quanto pensato visto che il certificato è stato rimborsato anticipatamente proprio questa settimana realizzando quindi il guadagno della conto capitale prima della scadenza naturale.
Continua a leggere…