La settimana appena trascorsa è stata sicuramente caratterizzata dal
ribasso dei tassi di interesse da parte della FED di 50 punti base.
Nella giornata
successiva all’annuncio l’indice italiano ha conosciuto una spinta
che però non ha invalidato il trend laterale delle ultime settimane.
Come si può notare dal grafico sottostante l’indice è ancora
lontano da rompere i massimi precedenti, anzi possiamo notare tre
massimi decrescenti.
Discorso diverso per
l’indice S&P 500 che, anche se di poco, ha aggiornato i propri
massimi. Attenzione però perché se si guarda l’oscillatore
stocastico si può notare l’inizio di una divergenza (ossia nuovi
massimi sui prezzi massimi decrescenti sull’oscillatore).
Naturalmente per verificare se tale divergenza si realizzerà
occorrerà attendere che la linea veloce dello stocastico incroci
dall’alto verso il basso quella lenta.
In una situazione
intermedia si trova invece l’indice NASDAQ che si è fermato proprio
sulla resistenza dell’ultimo massimo.
In questo clima di
incertezza la mia attenzione si è focalizzata in particolar modo su
un certificato estremamente prudente ma che presenta comunque un
potenziale rendimento non trascurabile.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento ricordo che chiunque
voglia contribuire al proseguimento di questo blog lo può fare per
effettuare una donazione tramite
Go Fund Me o Buy
Me Coffee.
Altro post estivo e quindi il più possibile sintetico. Partiamo dal fatto che è stato rimborsato in questa settimana il certificato presentato nell’articolo “Proteggersi da ribassi di oltre il 60% e guadagnare più del 11% all’anno: Moderna, Nvidia, Tesla”, essendo stato rimborsato anticipatamente Naturalmente il rendimento annualizzato è anche superiore a quello presentato nell’articolo stesso.
Ora come al solito
si possono effettuare due scelte: aumentare la quota di liquidità
nel portafoglio (cosa comunque saggia vista la stagionalità e quanto
hanno corso i mercati fino ad oggi) oppure rewie stile su un altro
prodotto. Per chi fosse della seconda opinione questo certificato
presenta sicuramente delle caratteristiche interessanti
Questa settimana si è concluso anche il mese di maggio. È possibile
affermare che questo ultimo mese ha confermato comunque lo spunto
rialzista dei mercati azionari anche se ho visto una più marcata
lateralizzazione.
Il grafico indice
italiano rende evidente tale situazione:
Va poi ricordato che
questo andamento laterale è ancora più accentuato da un fatto
puramente tecnico e cioè che il mese di luglio è stato anche il
mese dello stacco dei dividendi di molte azioni italiane che quindi
ha depresso ulteriormente il valore nominale dell’indice (se lo
rettificassimo con gli indici staccati saremmo ad un livello più
alto).
In questo contesto
in cui molti si aspettano comunque un ritracciamento da dei livelli
estremamente elevati (anche io sono uno tra questi), ho trovato un
certificato estremamente interessante che coniuga un ottimo grado di
protezione con un rendimento veramente ragguardevole.
Prima di entrare nel merito del certificato ricordo anche che chi volesse contribuire tramite una donazione a far rimanere indipendente la nostra communty, può farlo tramite una donazione a questo link.
La settimana appena trascorsa ha confermato la fase di ritracciamento
già avviata nelle scorse settimane. Siamo ancora lontanissimi dal
potere definire questo movimento come un’inversione di tendenza,
bensì siamo ancora di fronte ad un riassorbimento dell’ipercomprato
generato nei mesi passati.
Prendendo come
esempio il FTSE MIB possiamo notare che finché non si vada a rompere
la quota 30000 punti, evidenziata dalla Linea Blu più in alto, non
si potrà certo parlare di inversione di tendenza.
Per quanto riguarda
il Nasdaq il ribasso è anche più marcato e vi faccio notare che il
formaggio di nuovi massimi crescenti in corrispondenza di massimi
decrescenti sull’indice stocastico, ha, alla fine, spostato il
ribasso che stiamo osservando nelle ultime sedute.
Avevo già
individuato questo tipo di divergenza a fine gennaio / inizio
febbraio, ma ci sono voluti ancora circa 3 mesi prima che questo
Pattern si realizzasse.
Fatta questa prima
analisi generale dei mercati permettetemi di illustrarmi la novità
di questa settimana che avevo anticipato nello scorso post.
Come hai scritto la
volta scorsa chi tengo affinché questo blog rimanga sia gratuito sia
indipendente, ossia che i prodotti qui presentati non vengano
sponsorizzati da alcun emittente.
Fortunatamente mi
trovo nelle condizioni di poter scegliere e quindi di non dovere a
tutti i costi rincorrere le varie proposte di monetizzazione di
questo sito. Ad ogni modo, fa sempre piacere avere dei feedback di
apprezzamento da parte di voi lettori che immagino siate anche
investitori.
Ho deciso così di
avviare una raccolta fondi del tutto volontaria, ossia nessun
contenuto di questo sito sarà sottoposto a un pagamento di qualsiasi
tipo. Quindi se apprezzate qualche articolo o se seguendo alcune
analisi riportate in questo sito avete guadagnato una certa cifra
potete pensare di lasciare una donazione (se volete anche simbolica)
cliccando sul link in alto a destra. Potete pagare sia con carta di
credito che con PayPal da quello che ho visto.
Affinché la
trasparenza sia massima ho voluto riportare in questo sito la cifra
che mano a mano si andrà a raccogliere.
Questa settimana si è verificata la rottura del canale laterale del FTSE MIB che da diverse settimane si era andato a configurare. Anche in questo blog avevamo seguito questa figura tecnica dicendo che una rottura in un verso o nell’altro avrebbe determinato il corso delle sedute successive. In questo caso abbiamo in effetti ha assistito ad un caso da manuale: Alla rottura del canale superiore di cognizione su base giornaliera i prezzi si sono mantenuti al di sopra di tale livello trasformando così quello che era una resistenza in un supporto. Tale dinamica può essere poi difficilmente rilevata nei grafico sottostante:
Ancora maggiore è
la forza dimostrata dall’indice NASDAQ che ha fatto registrare i suoi
massimi storici andando in inequivocabilmente ad invalidare un timido
finale di debolezza manifestato nelle sedute precedenti. Anche questa
configurazione è facilmente deducibile dal grafico sottostante:
Fin qui l’analisi
tecnica parla chiaro e in questo caso non lascia spazio ad
interpretazioni diverse.
Altra prospettiva
invece è quella che proviene dall’analisi fondamentale. Molti titoli
azionari, soprattutto quelli americani, presentano dei multipli P/E
estremamente elevati soprattutto in considerazione del fatto che il
mercato obbligazionario offre delle alternative più che valide con
questi tassi di interesse. Prima o poi questa anomalia dovrà essere
riservata o con un brusco abbassamento di tasti di interesse o con
una riduzione dei prezzi delle azioni (non è neanche escluso che i
due fenomeni si presentino contemporaneamente!).
È proprio sulla
scia di questa incertezza che propongo il seguente che certificato
che il quarto e ultimo della selezione che dovrebbe essere tenuta per
tutto l’anno:
Tipo: Fixed
Cash Collect Airbag
ISIN:
IT0006761578
Sottostante:
Banco BPM / Societe Generale / Unicredit / Deutschebank
Scadenza:
11/01/2029
Cedola: 0,584
Mensile 7% Annuo
Barriera:
2.3975€ / 11,7675€ / 12.8075€ / 6,1€
Cerchiamo di mettere
in fila tutte le caratteristiche di questo certificate che secondo me
è veramente ottimo:
Flusso di premi incondizionati: Il
certificato offre un flusso di premi mensili garantiti dello 0,584%
(7% annuo) fino a scadenza (gennaio 2029), indipendentemente dalla
performance dei sottostanti.
Possibilità di rimborso
anticipato: A partire da gennaio 2025, il certificato può
essere rimborsato anticipatamente al valore nominale (1.000 euro) se
tutti i titoli del basket si trovano al di sopra del 100% degli
strike price.
Effetto Airbag:
Il premio di emissione scontato (960 euro) offre un ulteriore
livello di protezione, pari a circa il 35% del valore nominale.
Rendimento potenziale:
Il rendimento potenziale annuo, considerando appunto che è
attualmente acquistabile a 965€, è stimato intorno all’8,2% in
caso di lateralità del mercato e fino al -45% del peggiore dei
sottostanti.
Protezione del capitale: La struttura del
certificato offre un’elevata protezione del capitale, con un
rendimento negativo limitato al -4% circa anche in caso di un calo
del 70% di uno dei sottostanti.
Ora l’unica cosa che
si potrebbe optare è che per questi quattro certificati si era posto
un obiettivo di guadagno a doppia cifra. Questo naturalmente è vero
ma bisogna avere una prospettiva globale: il certificato appena
presentato ha una resilienza che quasi nessun altro ha, ma
soprattutto l’obiettivo del guadagno deve essere visto
complessivamente nel portafoglio. Mi spiego meglio: Nel post
precedente ho analizzato un prodotto che offriva più del 14% annuo,
se lo mediamo con quest’altro rendimento siamo comunque
abbondantemente sopra il 10% di guadagno complessivo (11.5%) ma con
un profilo di rischio sicuramente inferiore a quello che avremmo
ottenuto con un unico certificato che avrebbe offerto un analogo
rendimento.
Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog,
questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì
un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.
Spero di aver fatto cosa gradita lasciando link diretti a tutti i
dati senza passare per servizi di pubblicità. Per questo mi auguro
che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di
fare almeno un click su un banner presente nella pagina e mettere un
like se l’articolo è di vostro gradimento.
Vi ricordo che chiunque voglia essere tempestivamente informato sulle
novità pubblicate dal blog può iscriversi alla mailing list qui a
destra. Inoltre tenete presente che l’iscrizione è portata a termine
solo se viene confermata dopo aver cliccato sul link che vi verrà
spedito a seguito dell’immissione della vostra email alla mailing
list.
Riprendiamo da dove
avevamo lasciato la scorsa settimana. Partiamo dall’indice FTSE MIB,
il corridoio individuato precedentemente ha confermato la propria
validità al centesimo come potete osservare anche voi dal grafico
sottostante:
Appena è stata toccata la resistenza individuata dall’estremo superiore del canale l’indice ha ritracciato con la candela rossa dell’ultima seduta. Naturalmente non vi faccio le analisi a fatti già avvenuti, ma potete verificare voi stessi quanto detto nello scorso post.
Per quanto riguarda
l’indice NASDAQ avevo detto che la situazione era un po’ più
complessa e che fosse necessario attendere la conferma del minimo
decrescente sull’oscillatore stocastico. In effetti nella giornata
successiva abbiamo assistito ad un ribasso nell’indice stesso ma tra
la seduta di giovedì e quella di venerdì l’indice ha nuovamente
riacquistato forza come si evince dal grafico sottostante:
Con questo movimento
il massimo dell’oscillatore stocastico è sostanzialmente in linea
con quello precedente quindi si può affermare che il pattern
ipotizzato non si è verificato. Con altrettanta sicurezza però va
notato che la salita dell’indice NASDAQ si è interrotta proprio sui
massimi precedenti, sarà quindi estremamente importante verificare
nelle prossime sedute tali massimi verranno rotti oppure assisteremo
ad un ripiegamento.
Forza questa
analisi, presentiamo quindi il terzo dei quattro certificati che ho
individuato da mettere nel mio portafoglio per tutto il 2024:
Probabilmente questo è l’ultimo post dell’anno, poi Vacanze di
Natale e Capodanno ci faranno trascorrere una meritata pausa. È
naturalmente anche tempo di bilanci e grossolanamente mi sento di
poter affermare che chi ha seguito le mie strategie durante il corso
del 2023 difficilmente si può per aumentare, complice naturalmente
anche il buon andamento dei mercati.
Certo alcuni
prodotti non sono andati come si sperava, stiamo parlando di una
piccola quantità, ma solitamente le strategie di recovery hanno poi
permesso di recuperare la situazione.
Come ha firmato la
scorsa settimana per quanto mi riguarda non effettuerò più
operazioni da qui a fine anno, proprio perché il mercato sta
recentemente esprimendo dei multipli che, quantomeno nel breve
termine, e rendendolo i prezzi delle azioni abbastanza care,
soprattutto se si considera che attualmente il mercato
obbligazionario esprime dei rendimenti di gran lunga superiore a
quelli di un paio di anni fa. In un paio di post nei mesi precedenti
mi sono proprio preoccupato di quanto fosse conveniente attualmente
aumentare la propria esposizione nel mercato obbligazionario e chi ha
seguito i miei consigli sicuramente non se ne è pentito.
Per Chi avesse un
po’ di tempo libero durante le vacanze ed è un appassionato lettore
consiglio un libro: “L’investitore intelligente” di
Benjamin Graham in cui sono proprio affrontati con intelligenza e
lungimiranza tutti gli aspetti che un investitore dovrebbe analizzare
prima di acquistare o vendere titoli obbligazionari od azionari ehi
come dovrebbe allocare le percentuali del proprio portafoglio a
seconda delle condizioni di mercato (tanto per chiarirci non ho
nessuna convenienza economica o di altro genere affinché compriate
questo libro; è giusto un consiglio, come tutto ciò che viene
scritto in questo blog).
Concludiamo l’anno
con un certificato di cui è molto parlato nei giorni recenti su
diversi canali per un motivo molto specifico che andremo ad
analizzare. Partiamo dalla sua descrizione:
Questa settimana è
stata caratterizzata da un ritracciamento più che fisiologico direi
degli indici azionari. Il FTSE MIB si è arrestato attorno a quota
28.500 punti, proprio dove passava una prima resistenza statica:
Dato comunque il trend estremamente rialzista degli ultimi mesi molti dei certificati analizzati stanno andando in rimborso anticipato. Uno di questi, tra quelli presentati in questo blog, è quello analizzato nell’articolo “Cedole settimanali per oltre il 15% con tre grandi banche”
Vista la
considerevole quota di liquidità che mi ritrovo in questo periodo In
portafoglio ho deciso di reinvestire il capitale rimborsato con un
certificato simile ma che presenti ulteriori elementi di protezione
proprio perché come sapete perché un ulteriore ribasso dei corsi
azionari sia molto probabile.
Storno per gli indici azionari, che in una sola settimana ci sono
rimangiati i rialzi delle ultime due: vale sempre il principio per
cui si sale con le scale e si scende con l’ascensore. L’indice
italiano è ad esempio tornato sotto i 27.000 punti. Potrei dire
l’avevo detto ma in realtà la mia chiamata è stata ad oggi comunque
anticipata vediamo evoluzione delle prossime settimane per capire se
si tratta di un ritracciamento in un trend positivo o un inversione
di tendenza di più lungo termine.
A differenza di quanto ipotizzato la scorsa settimana alla fine della fine del governo si è concretizzata. Poco male, sapete che le mie strategie sono pensate per uno scenario positivo che per quello negativo ed il certificato equipesato presentato un paio di settimane fa è ancora un prodotto estremamente valido. Aggiungo di più, proprio in questo clima di elevata volatilità nel mercato italiano è possibile trovare delle occasioni che normalmente nel campo dei derivati non pagherebbero i premi che pagano in questi giorni.
Il post di questa settimana sarà molto breve perché il prodotto che andiamo a presentare è molto semplice ma presenta un profilo rischio rendimento estremamente basso.
Anticipo un po’ di
caratteristiche: Si tratta di un Fixed Cash collect, per cui le
cedole sono sempre garantite ogni mese a prescindere da livelli dei
sottostanti. Questo già è un elemento di protezione in sé ma ciò
che lo rende ancora più protettivo il livello di barriera
estremamente basso al 40% dello Strike iniziale, in altre parole il
certificato rimborserà a prezzo pieno fino ad un ribasso del 60% del
peggiori dei sottostanti, ossia le valutazioni possono anche più che
dimezzarsi.