Proteggersi da ribassi di oltre il 60% e guadagnare più del 11% all’anno: Moderna, Nvidia, Tesla

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Settimana laterale per l’indice FTSE MIB che è riuscito a toccare i 30.550 punti senza però superarli.

Ritengo che nelle prossime settimane assisteremo ancora ad una prolungata fase di accumulo, o più probabilmente di distribuzione, che farà sì che l’indice oscilli tra il livello appena menzionato e i 29250. Sotto totale livello si aprirebbe uno scenario più marcatamente ribassista. Risulta però inutile in questo momento fare previsioni in tal senso, anche perché le variabili macroeconomiche e geopolitiche intervallo in questo periodo sono di tale portata che qualsiasi previsione è altamente aleatoria.

Un discorso analogo, al netto dei livelli più o meno ampi, può essere fatto per i maglioni indici azionari mondiali.

Io ritengo che in questa fase di profonda incertezza si possono però sfruttare delle occasioni che raramente vedremo poi in futuro, soprattutto se andremo incontro ad un taglio dei tassi. Io sono dei pochi che continua a ritenere che il mercato abbia sovrastimato il numero e l’entità del taglio dei tassi e, per chi mi segue da un po’ già lo sa, lo sostegno da molto tempo.

D’altro canto è anche vero che uno scenario di un rialzo di tassi è oggettivamente inverosimile, quindi diciamo che ci muoviamo in uno scenario in cui vale che male i tassi di interesse rimarranno costanti o diminuiranno.

I tassi di interesse influenzano anche i rendimenti dei certificati, infatti fino a un anno fa con questa volatilità era impensabile ottenere dei rendimenti cedolari come invece se ne vedono ora.

L’idea per questa prima parte dell’anno è quella di andarsi a costruire una parte del portafoglio con certificati che abbiano un rendimento a doppia cifra e che presentino delle distanze dalla barriera importante in modo da rendere molto probabile il flusso cedolare per tutto l’anno. D’altro canto se veramente i tassi di interesse scendessero questi rendimenti a doppia cifra ce li dovremo scordare.

Non so voi ma un rendimento annualizzato sopra il 10% con un grado di protezione come quello che offre un certificato io ci metterei la firma.

Il certificato che vi presento oggi è uno dei primi che ho individuato e il suo punto principale di forza e la grande distanza dalla barriera.

  • Tipo: Cash collect
  • ISIN: DE000HC8QNP8
  • Sottostanti: Moderna / Nvidia Corp. /Tesla
  • Scadenza: 20/08/2026
  • Cedola: 0,85 Mensile (10,2 Annuo)
  • Barriera: 30$ / 131,259$ / 71,928$

Lo so qual è l’obbiezione che si può portare a questa scelta: nello stesso prodotto abbiamo sia Tesla che Moderna (Nvidia ormai se n’è schizzato in aria ed ha una distanza siderale). Sicuramente è di per sé una obiezione sensata, ma guardate la barriera dov’è posta: al momento dell’emissione era era al 30% dei valori di Strike! Significa poter sostenere un ribasso del 70%!

Anche adesso che Terra ha perso circa l’11% dal momento dell’emissione, abbiamo comunque un buffer di protezione estremamente importante, come riporta il grafico settimanale qui sotto:

Come potete notare per tornare a quei livelli significa tornare ad un tempo in cui terra era poco più che una start up. Inoltre la distanza della barriera ha fatto sì che a fronte di una perdita di circa l’11% il certificato abbia perso solamente il 3%. Esso è Infatti acquistabile a 97€ ed a questo prezzo il rendimento complessivo è pari al 11,75% annualizzato.

Per concludere quindi non vanno sono considerati i sottostanti e la loro correzione (chi sono sicuramente dei punti deboli di questo certificato) ma anche dove sono posizionate le barriere ed il loro rendimento potenziale.

Per concludere questo sarà sicuramente il prossimo acquisto della settimana entrate.

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