Tre grandi colossi del commercio per il 12% annuo

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Alza la settimana di perfetta congestione laterale per l’indice italiano che sembra non volere rompe il corridoio formato da qualche settimana a questa parte. Riporto nel grafico sottostante le due linee che determinano in maniera veramente evidente i due estremi di questo corridoio. Probabilmente una rottura con chiusura settimanale determinerà la futura direzione del mercato in un verso o nell’altro, fino ad allora meglio attendere:

Diversa invece è la situazione per l’indice NASDAQ che fino ad oggi ha sicuramente mostrato maggiore forza dell’indice italiano. Nelle ultime sedute però sembra che le cose stiano cambiando e per notarlo bisogna osservare il grafico sottostante:

Quella che si sta configurando è solitamente definita come una divergenza rialzista. Questa accade quando in corrispondenza di due massimi crescenti l’oscillatore stocastico presenta due massimi decrescenti. I due segmenti blu tracciati rispettivamente nel grafico dei prezzi e nell’oscillatore evidenziano questa situazione. Va anche sottolineato però che lo stesso oscillatore ha ancora concluso il suo ciclo, ossia non abbiamo ancora avuto l’incrocio delle due linee verso il basso, sono in quel momento potremmo avere una configurazione più precisa. Per adesso ci possiamo dedicare nel dire che la spinta rialzista ha sicuramente perso parte della sua forza, se questo si tradurrà in ribasso è ancora tutto da stabilire.

Fatta questa analisi generale sull’indice italiano e quello tecnologico veniamo al certificato di questa settimana:

  • Tipo: Cash collect
  • ISIN: DE000VM7TQB7
  • Sottostante: eBay Inc / Target Corp / Best Buy
  • Scadenza: 08/01/2026
  • Cedola: 1% Mensile 12% Annuo
  • Barriera: 47,71 / 82,44 / 45,28

Questo certificato è il secondo tra i 4 che ho scelto all’inizio dell’anno per avere un rendimento a doppia cifra ma con una grossa protezione (il primo lo potete trovare in questo post). Vi anticipo che forse tra i quattro, questo è quello leggermente più rischioso non per le riunioni strutturali delle certificato ma quanto per i sottostanti stessi. Anzi il certificato in sé è molto semplice: Un classico cash collect con una cedola mensile del 1% a patto che tutti e tre i sottostanti si trovino sopra la barriera al momento della rilevazione, inoltre è anche presente l’effetto memoria che permette di recuperare le cedole eventualmente non erogate.

Poiché il certificato si compra sulla pari non ci sono neanche tanti calcoli da effettuare per determinare il rendimento potenziale: è semplicemente il 12% annuo.

Un discorso leggermente diverso va fatto per i sottostanti. Forse tra i tre quello meno conosciuto è Target che però è anche il titolo più “solido”, si tratta infatti di una grandissima catena di grande distribuzione americana paragonabile per capirci a quella di Walmart. Vi dirò di più, da un po’ di tempo questo titolo è entrato nella mia watchlist come possibile acquisto su certi livelli ed ammetto inoltre che ho trovato questo certificato proprio perché, più per curiosità che altro, stavo cercando se fossero presenti certificati che avessero questo titolo come sottostante.

Gli altri due invece sono sicuramente più conosciuti in Italia e sono quelli che però hanno una volatilità maggiore. Il Trend sia di eBay che di BestBuy non mostra una grande forza ma sappiamo anche che con un certificato il discorso da fare è un po’ diverso: quant’è probabile che le barriere vengono infrante? E l’analisi tecnica sul titolo peggiore (BestBuy) ci può assicurare niente aiutare a dare una risposta:

Come potete notare la distanza dalla barriera in termini di percentuali è ancora sopra al 35% , ma soprattutto è messa al di sotto di importanti supporti: Il grafico è settimanale e per ritrovare quei livelli dobbiamo andare indietro fino al 2017, neanche i minimi del Covid avrebbero mai infranto quella barriera.

Un altro motivo per cui ho scelto questo certificato è la diversificazione: ad oggi non ho nessuno dei sottostanti né come titoli né come sottostanti di altri certificati.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

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