Il settore petrolifero può rendere almeno il 9% all’anno

Oggi partiamo da una bella storia. Circa tre mesi fa avevo proposto la strategia <<Il certificate che ti viene incontro con il 13% di profitto>>, stimando un 13% di profitto annuo. Le cose sono andate anche meglio proprio grazie all’opzione autocall di cui abbiamo spesso discusso che ha fatto sì che il certificate venisse rimborsato anticipatamente. Quindi calcoliamo qual è stato il profitto di questa operazione, tutto verificabile nel link citato naturalmente.

Sono entrato a 93,5€ ed ho percepito 3 cedole da 0,61€. Alla terza cedola il certificate, come detto, è stato rimborsato a 100€. Il calcolo è perciò banale:

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Oltre il 7% con Unicredit

Ve lo confesso: avrei voluto intitolare questo post “Cronaca di un disastro annunciato”, ma poi ho pensato che mi avrebbe portato un po’ off-topic rispetto ai temi del blog. Permettetemi però di esprimere un paio di valutazioni riguardo le decisione del governo Draghi, detto anche governo dei Migliori (ma migliori di chi?).

Sapete, per lo meno chi mi segue da un po’, che già dalla scorsa primavera in cui la situazione a livello di contagi e soprattutto di prevalenza, mi ero espresso preannunciando che saremmo andati incontro alla seconda ondata. Tutto questo quando dal punto di vista “umano” era veramente difficile dirlo. Così è andata però, non perché fossi dotato di qualche potere da veggente, ma semplicemente perché ogni modello matematico, anche quelli più rudimentali, convergevano verso un’unica soluzione. Ricordate quando riportai l’andamento dei contagi in Canada a seguito della Sars?

Avrete anche notato che quando ciò che avevo sostenuto si è poi puntualmente verificato non sono più tornato a sottolineare la cosa perché ormai non sarebbe stato utile a nessuno né fa parte del mio carattere ripetere “l’avevo detto”.

Ora però la cosa si sta ripetendo con dei fattori aggiuntivi che destano ancor maggior preoccupazione. Ve li elenco brevemente poi passiamo al prodotto della settimana.

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Accelerare con Ferrari per un 12% annuo

Rieccoci qui dopo la pausa pasquale. Il FTSE-MIB ha provato a toccare e rompere i 25000 punti, livello pre-pandemico e resistenza storica importantissima. Avvicinandosi a quei livelli e stato poi respinto fino a 24400. Fortunatamente il Portafoglio Italia ha già rotto tali livelli ed è quindi sopra i livelli iniziali del 2018 con un +16,72% contro un +4,27%, segno che fare un oculato stock peaking dà sicuramente i suoi frutti.

Ricordo naturalmente che il Portafoglio Italia è sempre disponibile a questo indirizzo ed è anche un modo per contribuire allo sviluppo di questo sito.

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