Oltre il 7% con Unicredit

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Ve lo confesso: avrei voluto intitolare questo post “Cronaca di un disastro annunciato”, ma poi ho pensato che mi avrebbe portato un po’ off-topic rispetto ai temi del blog. Permettetemi però di esprimere un paio di valutazioni riguardo le decisione del governo Draghi, detto anche governo dei Migliori (ma migliori di chi?).

Sapete, per lo meno chi mi segue da un po’, che già dalla scorsa primavera in cui la situazione a livello di contagi e soprattutto di prevalenza, mi ero espresso preannunciando che saremmo andati incontro alla seconda ondata. Tutto questo quando dal punto di vista “umano” era veramente difficile dirlo. Così è andata però, non perché fossi dotato di qualche potere da veggente, ma semplicemente perché ogni modello matematico, anche quelli più rudimentali, convergevano verso un’unica soluzione. Ricordate quando riportai l’andamento dei contagi in Canada a seguito della Sars?

Avrete anche notato che quando ciò che avevo sostenuto si è poi puntualmente verificato non sono più tornato a sottolineare la cosa perché ormai non sarebbe stato utile a nessuno né fa parte del mio carattere ripetere “l’avevo detto”.

Ora però la cosa si sta ripetendo con dei fattori aggiuntivi che destano ancor maggior preoccupazione. Ve li elenco brevemente poi passiamo al prodotto della settimana.

1 – Oltre ad avere una prevalenza superiore ad aprile dell’anno scorso (veniamo da un lockdown serio), siamo in presenza di varianti maggiormente contagiose, quindi il famoso “beta” nel modello SIR (qui spiegato egregiamente) è molto più alto con conseguente irripidimento della curva esponenziale.

2 – La base S del modello SIR si è ampliata visto che l’età media dei ricoveri sta continuamente calando, ossia sempre più persone sono vulnerabili.

3 – Si potrebbe obbiettare ai primi due punti che però ad abbassare i due parametri di cui sopra ora ci sono i vaccini. Giusto, i vaccini sono i game changer della situazione, ma c’è un però, anzi più di uno:

3a – In UK siamo attorno al 49% della popolazione ad aver ricevuto almeno una dose, mente in Italia siamo al 17% ed i ritmi di vaccinazione in UK rimangono ben superiori a quelli italiani, quindi il gap si allargherà ulteriormente, non si restringerà. Malgrado ciò solo in questi giorni il governo inglese sta pensando alle riaperture, noi stiamo anticipando tutto di almeno un paio di mesi considerando che in Inghilterra vengono da tre mesi di lockdown serio e ammesso e non concesso che loro stessi non stiano anticipando troppo i tempi.

3b – Far circolare il virus in contemporanea alla campagna vaccinale è uno dei più grandi errori che si possano commettere. In questo modo si va a creare una pressione selettiva (vedetela come selezione artificiale) che creerà variante resistenti al vaccino non più per una semplice casualità evolutiva ma appunto per un motivo meramente selettivo. Questo perché il vaccino fungerà da “selettore” lasciando diffondersi quelle varianti per cui non è efficace. Naturalmente essendo la circolazione molto alta è molto più probabile che spunti qualche variante di questo tipo. Ricordiamoci sempre che stiamo analizzando un modello stocastico e quindi sono gli strumenti che la probabilità ci mette a disposizione che dobbiamo utilizzare.

Per concludere, io continuerò a seguire le equazioni piuttosto che la propaganda del governo dei Migliori (ma migliori di chi?).

Per riagganciarci all’approccio stocastico vi presento un prodotto che presenta buone probabilità di guadagno. Vediamo subito le caratteristiche:

ISIN: DE000VP6DXQ4

Tipo: Memory Cash collect Express

Sottostante: Unicredit

Scadenza: 29/07/25

Cedola: 1,5% Trimestrale

Barriera: 6,281€

Come vedete questa volta abbiamo un unico sottostante un semplice Cash Collect con memoria che ci da 1,5€ trimestrale per certificate. Essendo acquistabile a 95,2€ il flusso cedolare annuo è pari al 6,3% a cui vanno aggiunti altri 5 punti in 4 anni, portando così il profitto potenziale al 7,5%.

Analizzando poi il grafico di seguito noterete che la barriera è posta proprio sui minimi fatti segnare nel crollo dovuto al covid (linea rossa).

Vedete poi la linea nera tratteggiata? Quello è un altro livello importante da tenere in considerazione: se alla data di osservazione Unicredit si troverà sopra tale livello il certificate oltre che staccare la cedola verrà rimborsato anticipatamente a 100€.

La prima data sarebbe già il 22 aprile, ma ritengo poco probabile, ma non impossibile, che già in 3 giorni recuperi tali livelli. Mettiamo lo faccia a luglio: prendere 3€ di cedola più 4,8€ di capitale, ossia 7,8€ su 95,2€ che equivale ad un 8,2% in tre mesi, un 32,8% annualizzato!

Al solito, come per la storia del Covid, lasciamo che le probabilità giochino a nostro favore e non il contrario.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

Spero di aver fatto cosa gradita lasciando link diretti a tutti i dati senza passare per servizi di pubblicità. Per questo mi auguro che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di fare almeno un click su un banner presenta nella pagina e mettere un like se l’articolo è di vostro gradimento.

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