Rieccoci qua, dopo le varie festività natalizie. Com’è evoluta la
situazione dei mercati in queste due settimane? Quello che posso
darvi è una mia visione degli scenari, molto breve.
Molte delle giornate
di questo periodo sono state caratterizzate da volumi veramente bassi
tipici dei momenti prefestivi. L’inizio anno invece si è aperto
con un rialzo veramente spumeggiante che mi ha colto decisamente di
sorpresa.
Infatti ritengo che
attualmente il mercato stia largamente sottovalutando in primis
l’impatto che la variante Omicron ha ed avrà nei prossimi mesi su
tutti i sistemi produttivi occidentali.
Il ragionamento è
abbastanza semplice: ammesso e non concesso che tale variante abbia
una virulenza ridotta rispetto alla Delta di un fattore 3 è chiaro
ed evidente a tutti che se i contagi vanno sopra il triplo della
precedente ondata (e già ci siamo o ci stiamo arrivando a gran
velocità) ci troveremo nuovamente nella situazione già vissuta.
Questo confuta inoltre l’argomento usato da vari soggetti (poco
acuti) che sostengono la non efficacia dei vaccini dato l’alta
percentuale di vaccinati. Infatti, benché in termini percentuali i
ridotti, in valore assoluto la popolazione suscettibile è comunque
estremamente numerosa e con un tasso di contagiosità maggiore (basta
fare una moltiplicazione) si arriverà nuovamente alla stessa
pressione sugli ospedali. È notizia recente che a Londra è stato
chiamato l’esercito per rafforzare il sistema sanitario messo in
difficoltà dai nuovi ricoveri.
Altro aspetto
critico sarà la politica monetarie che seguirà la FED (visto che la
BCE, anche se nessuno lo ammette, ha le mani legate per almeno tutto
il 2022, poiché se facesse solamente paventare un rialzo dei tassi,
si romperebbe il giocattolo europeo e recovery funds vari).
Anche in questo caso
è recente notizia che la FED ha intenzione di accelerare il tapering
e di prevedere ben tre rialzi dei tassi nel 2022. Proprio questa
notizia ha decisamente stemperato gli entusiasmi innescando in prima
battuta un ribasso generalizzato degli indici e nelle sedute
successive abbiamo invece assistito ad uno spostamento dei flussi dal
Nasdaq al Dow Jones.
Ormai lo dovreste
sapere che quando aumenta la volatilità, si creano buone opportunità
nel mondo dei certificati. Il seguente ne è un esempio:
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