Barriere al 50% e rendimento del 15% all’anno sul settore automotive

Per motivi di tempo questo posto sarà molto sintetico per cui eviterò preamboli sull’andamento dei mercati della settimana appena trascorsa è presenterò direttamente il certificato della settimana. Ho personalmente aperto una posizione su questo prodotto esattamente nella giornata di venerdì. Vediamo quindi assieme quali siano le caratteristiche e le motivazioni che mi hanno spinto all’acquisto:

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Difendersi dall’inflazione con il lusso: oltre il 15% annuo

Partiamo da un post di qualche mese fa dal titolo “nuove opportunità sul settore della Difesa”. In tale articolo affermavo: “Negli ultimi tempi mi sono sempre più fatto l’idea che dopo più di 10 anni di politiche monetarie ultra espansive e trent’anni di sbornie di libero commercio (in primis l’entrata della Cina nel WTO) avrebbe da un lato spinto ad ampliare la domanda di beni degli stati dall’altra avrebbe fatto nascere conflitti più o meno latenti.”

Quello che stiamo vivendo in questi giorni è proprio la realizzazione di quanto scritto sopra: da un lato le tensioni Stati Uniti – Russia, dall’altro la crescita molto importante dei prezzi delle materie prime dovuta all’aumento repentino della domanda. Ciò che molti catalogano come semplice inflazione in realtà è un fenomeno leggermente più complesso chiamato stagflazione. Per tale motivo continuo a ritenere che malgrado in gestione sia momentaneamente la Banca Centrale Europea non alzerà i tassi per tutto il 2022. Il motivo è molto semplice: aumentare i tassi di interesse non influirebbe minimamente sulle cause attuali dell’aumento dell’inflazione, al contrario soffocherebbe sul nascere l’inizio di ripresa dopo la pandemia (che ricordo a tutti non è ancora finita).

Ad ogni modo la nuova dinamica dei prezzi comunque tenuta in considerazione allocando così il capitale in quei settori che non risentono dell’aumento dell’inflazione o che addirittura ne beneficiano.

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Accelerare con Ferrari per un 12% annuo

Rieccoci qui dopo la pausa pasquale. Il FTSE-MIB ha provato a toccare e rompere i 25000 punti, livello pre-pandemico e resistenza storica importantissima. Avvicinandosi a quei livelli e stato poi respinto fino a 24400. Fortunatamente il Portafoglio Italia ha già rotto tali livelli ed è quindi sopra i livelli iniziali del 2018 con un +16,72% contro un +4,27%, segno che fare un oculato stock peaking dà sicuramente i suoi frutti.

Ricordo naturalmente che il Portafoglio Italia è sempre disponibile a questo indirizzo ed è anche un modo per contribuire allo sviluppo di questo sito.

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Ferrari: una strategia da 10% in otto mesi

Continua la nostra ricerca di profitto anche in un contesto internazionale così difficile come quello attuale dovuto alle tensioni in Siria. Probabilmente tali tensioni si trasformeranno in turbolenze di mercato fin dalla giornata di lunedì.

La nostra scelta questa volta si è quindi focalizzati su un titolo che ha dimostrato una volatilità storica inferiore a quella del mercato ed è uno dei brand più conosciuti e prestigiosi al mondo: Ferrari. Continua a leggere…