Difendersi dall’inflazione con il lusso: oltre il 15% annuo

Partiamo da un post di qualche mese fa dal titolo “nuove opportunità sul settore della Difesa”. In tale articolo affermavo: “Negli ultimi tempi mi sono sempre più fatto l’idea che dopo più di 10 anni di politiche monetarie ultra espansive e trent’anni di sbornie di libero commercio (in primis l’entrata della Cina nel WTO) avrebbe da un lato spinto ad ampliare la domanda di beni degli stati dall’altra avrebbe fatto nascere conflitti più o meno latenti.”

Quello che stiamo vivendo in questi giorni è proprio la realizzazione di quanto scritto sopra: da un lato le tensioni Stati Uniti – Russia, dall’altro la crescita molto importante dei prezzi delle materie prime dovuta all’aumento repentino della domanda. Ciò che molti catalogano come semplice inflazione in realtà è un fenomeno leggermente più complesso chiamato stagflazione. Per tale motivo continuo a ritenere che malgrado in gestione sia momentaneamente la Banca Centrale Europea non alzerà i tassi per tutto il 2022. Il motivo è molto semplice: aumentare i tassi di interesse non influirebbe minimamente sulle cause attuali dell’aumento dell’inflazione, al contrario soffocherebbe sul nascere l’inizio di ripresa dopo la pandemia (che ricordo a tutti non è ancora finita).

Ad ogni modo la nuova dinamica dei prezzi comunque tenuta in considerazione allocando così il capitale in quei settori che non risentono dell’aumento dell’inflazione o che addirittura ne beneficiano.

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Abbigliamento per un 10% annuo od anche di più

È stata una settimana interlocutoria per i mercati azionari che stanno attraversando una fase di lateralità anche se caratterizzata da una volatilità comunque sostenuta. Lo spauracchio dell’inflazione sembra si stia sgonfiando ed i primi a beneficiarne sono state proprio le utility che hanno fatto meglio del mercato. La chiamata fatta la settimana scorsa sul certificate su Enel si è già dimostrata profittevole e spero sia stata seguita dai più.

Continuo ad ogni modo a ritenere che con tutta probabilità quest’anno il famoso detto “sell in May and go away” sia da seguire, per cui sto applicando criteri ancora più selettivi per i miei investimenti.

In quest’ottica, ho acquistato il certificate che segue perché rispettava dei criteri che per me sono fondamentali: Continua a leggere…