Questa settimana farò dei brevi aggiornamenti sulle posizioni aperte
nei precedenti articoli ed una prospettiva su posizioni future.
Partiamo dal post “Puntare sui titoli di stato tedeschi con leva!” che in tre settimane hai già raggiunto l’obiettivo, anzi è andato anche oltre, riuscendo a portare a casa un guadagno di più del 16%. Probabilmente molti di voi non hanno seguito questa strategia perché un po’ insolita rispetto a quelle presentate solitamente in questo blog ma come vedete molte volte cambiare paga. Ho così chiuso la posizione, vista la forte accelerata delle bund tedesco:
Nell’articolo precedente avevo accennato che uno dei prossimi titoli su cui stavo preparando una strategia era Moncler. Diciamo che il mercato con la notizia qui riportata mi ha decisione battuto sul tempo. In effetti ho atteso troppo e questo è quello che capita quando trovi un titolo estremamente sottovalutato ed attendi ultimamente altri ribassi: alla fine il titolo parte!
Andare a prendere
posizione dopo questa apertura di Gap al rialzo, sarebbe veramente
troppo per il mio stile di investimento, quindi continuerò a
monitorare il titolo magari nella speranza che il GAP aperto la
settimana scorsa venga qui chiuso nelle prossime settimane.
In effetti tutti i
mercati mi sembrano eccessivamente ottimisti, per non dire tirati, e
questo vale sia per gli indici europei che per quelli americani.
Il FTSE MIB si è
portato a ridosso dei massimi storici:
Mentre le S&P
500 e ha già superato i massimi storici anche se comincio a notare
un primo pattern di inversione con due candele rosse molto strette e
l’indice stocastico che si appresta ad incrociare.
In queste condizioni
attendere e magari perdere anche qualche occasione, quindi, come
avrete intuito, per oggi nessuna strategia anche se vi anticipo che
sto monitorando due settori che secondo me sono gli unici ancora
sottovalutati: quello del petrolio e quello della Difesa.
Nel frattempo mi sto creando un po’ di liquidità suppletiva, tornando infatti alla strategia presentata qualche settimana fa su Nike, che è molto simile a ciò che è successo per Moncler (solo in questo caso sono riuscito ad avere un timing giusto), oh venduto metà della posizione proprio a 90 dollari che era sia il punto in cui era stato aperto il gap, sia dove passa la media mobile a 200 giorni.
Nelle prossime
sedute valuterò se reinvestire la liquidità nel certificato
presentato nel medesimo articolo o impiegarla su qualche altro
strumento. Ribadisco, ho liquidato solo metà della posizione,
l’altra metà è ancora in essere. Ricordo che il mio ingresso era
stato a 72,5 dollari, quindi con una plus valenza di oltre il 24%.
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La settimana appena trascorsa è stata sicuramente caratterizzata dal
ribasso dei tassi di interesse da parte della FED di 50 punti base.
Nella giornata
successiva all’annuncio l’indice italiano ha conosciuto una spinta
che però non ha invalidato il trend laterale delle ultime settimane.
Come si può notare dal grafico sottostante l’indice è ancora
lontano da rompere i massimi precedenti, anzi possiamo notare tre
massimi decrescenti.
Discorso diverso per
l’indice S&P 500 che, anche se di poco, ha aggiornato i propri
massimi. Attenzione però perché se si guarda l’oscillatore
stocastico si può notare l’inizio di una divergenza (ossia nuovi
massimi sui prezzi massimi decrescenti sull’oscillatore).
Naturalmente per verificare se tale divergenza si realizzerà
occorrerà attendere che la linea veloce dello stocastico incroci
dall’alto verso il basso quella lenta.
In una situazione
intermedia si trova invece l’indice NASDAQ che si è fermato proprio
sulla resistenza dell’ultimo massimo.
In questo clima di
incertezza la mia attenzione si è focalizzata in particolar modo su
un certificato estremamente prudente ma che presenta comunque un
potenziale rendimento non trascurabile.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento ricordo che chiunque
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Me Coffee.
Probabilmente questo è l’ultimo post dell’anno, poi Vacanze di
Natale e Capodanno ci faranno trascorrere una meritata pausa. È
naturalmente anche tempo di bilanci e grossolanamente mi sento di
poter affermare che chi ha seguito le mie strategie durante il corso
del 2023 difficilmente si può per aumentare, complice naturalmente
anche il buon andamento dei mercati.
Certo alcuni
prodotti non sono andati come si sperava, stiamo parlando di una
piccola quantità, ma solitamente le strategie di recovery hanno poi
permesso di recuperare la situazione.
Come ha firmato la
scorsa settimana per quanto mi riguarda non effettuerò più
operazioni da qui a fine anno, proprio perché il mercato sta
recentemente esprimendo dei multipli che, quantomeno nel breve
termine, e rendendolo i prezzi delle azioni abbastanza care,
soprattutto se si considera che attualmente il mercato
obbligazionario esprime dei rendimenti di gran lunga superiore a
quelli di un paio di anni fa. In un paio di post nei mesi precedenti
mi sono proprio preoccupato di quanto fosse conveniente attualmente
aumentare la propria esposizione nel mercato obbligazionario e chi ha
seguito i miei consigli sicuramente non se ne è pentito.
Per Chi avesse un
po’ di tempo libero durante le vacanze ed è un appassionato lettore
consiglio un libro: “L’investitore intelligente” di
Benjamin Graham in cui sono proprio affrontati con intelligenza e
lungimiranza tutti gli aspetti che un investitore dovrebbe analizzare
prima di acquistare o vendere titoli obbligazionari od azionari ehi
come dovrebbe allocare le percentuali del proprio portafoglio a
seconda delle condizioni di mercato (tanto per chiarirci non ho
nessuna convenienza economica o di altro genere affinché compriate
questo libro; è giusto un consiglio, come tutto ciò che viene
scritto in questo blog).
Concludiamo l’anno
con un certificato di cui è molto parlato nei giorni recenti su
diversi canali per un motivo molto specifico che andremo ad
analizzare. Partiamo dalla sua descrizione:
Nel post di oggi riporto un’operazione che ho aperto nella giornata
di Giovedì direttamente sul titolo Moncler per il mio portafoglio di
medio-lungo termine, quindi un titolo che è destinato a rimanere lì
per un po’ di tempo. Prendendo poi spunto da ciò presenterò anche
un certificate che ha come unico sottostante la stessa Moncler con un
rendimento potenziale del 9,3% annuo.
La settimana appena terminata era iniziata coerentemente con quanto pronosticato nel precedente post, ossia con un rialzo del prezzo del gas che ha inizialmente portarlo giù tutti i listini azionari. La conclusione della settimana Ammetto che mi ha colto di sorpresa facendo segnare un rally in più viso delle quotazioni proprio il giorno seguente alla notizia dell’aumento di 75 punti base dei tassi di interesse da parte della BCE. Vedremo nelle prossime sedute se tale forza persisterà o se siamo dentro ad un rimbalzo in un trend comunque discendente.
Ciò che mi preme
sottolineare è che se nei prossimi giorni il rialzo delle quotazioni
fosse dovuto notizie di un cambiamento dei rapporti di forza sul
fronte di guerra bisogna essere cauti per due importanti ragioni. La
prima è che in guerra le notizie vanno sempre prese con le pinze,
soprattutto quelle sull’inerzia delle operazioni militari poiché è
sempre difficile distinguere la notizia dalla propaganda. La seconda
è ancora più importante: Se veramente l’inerzia militare si
spostasse a favore dell’esercito ucraino significherebbe che alla
Russia non rimarrebbe altro che la guerra economica basata sulle
commodities energetiche ed alimentari andando così ulteriormente ad
aggravare la situazione dell’Europa dell’ovest quella economicamente
più avanzata, Germania in primis.
Ricordo infine che,
a differenza delle guerre fatte dagli USA (alias NATO) che si sono
svolte dall’altra parte del mondo rispetto agli stessi Stati Uniti
e che gli hanno permesso di ritirarsi senza alcuna ripercussione ogni
qualvolta la guerra stessa diventasse inutile o troppo dispendiosa,
la Russia lì è e percepisce questo conflitto come cruciale per la
propria esistenza. Pensare che la situazione si possa risolvere come
prima del 24 febbraio è una pia illusione. La storia dovrebbe
insegnare qualcosa e la guerra in Cecenia dovrebbe insegnarci che per
quanto sanguinosa e dispendiosa possa essere, se la Russia percepisce
una minaccia alla propria esistenza, va comunque avanti.
In questo contesto
io stavo (e lo sto ancora facendo) monitorando il seguente
certificate:
Le vacanze estive si avvicinano (alcuni di voi già lo saranno) ed i mercati solitamente aumentano la loro volatilità, anche solo per il fatto che i volumi in questo periodi si fanno più sottili. In quest’ottica proponiamo un certificato di medio termine che ci dovrebbe permettere di andare in vacanza più tranquilli.
Prima di affrontare tale argomento, ci sembra doveroso fare un accenno alla situazione di FCA, soprattutto in relazione al nostro recente post.