Portafoglio Italia: un antidoto alla classe dirigente italiana

Il titolo può sembrare provocatorio ma sembra proprio che il “governo del cambiamento” non sia poi così più convinto del proprio cambiamento, ma che lentamente stia scivolando verso la sindrome Tsipras (come ci ha messo in guardia il prof Sapelli). Conoscendo alcuni “guru” che ispiravano le politiche di contrapposizione con l’UE, abbiamo capito che tutto il polverone sollevato non sarebbe andato oltre un “rumore bianco” (e non approfondiamo oltre).

Avendo ben chiaro ciò in mente abbiamo continuato le nostre analisi sempre sottolineando che non avremmo potuto predire quando questo rumore bianco sarebbe durato (lo farà ancora per un po’) ma alla fine Continua a leggere…

Il Portafoglio Italia ai tempi del governo del cambiamento

Diciamocelo chiaramente: l’unica cosa positiva della settimana è stata la solita, il Portafoglio Italia ha fatto meglio del FTSE-MIB. Osservando però le performance settimanali, con altrettanta chiarezza, diciamo che è una magra consolazione: -4,3% contro -5,36% del FTSE-MIB (trovate l’aggiornamento qui). Certo mettiamoci anche che gli altri indici non sono andati un granché in questi tempi, ad esempio il NASDAQ è riuscito a fare più di -4% in una sola seduta! Quindi, se paragonato al contesto, il Portafoglio Italia si è al solito dimostrato più robusto e lo dimostra soprattutto nei momenti più difficili, allargando ancora la differenza di lungo termine con il suo benchmark -8,03% vs -17,81% ossia abbiamo più che dimezzato le perdite. Inoltre, vista l’alta volatilità, un -8% potrebbe essere recuperato anche 2 o 3 settimane.

Ciò che ci sconcerta è Continua a leggere…