Non serve panico, ma razionalità. Soprattutto in tempi di guerra

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Non vi nascondo un certo imbarazzo nel trattare questioni di trading di fronte alle notizie di guerra che si stanno susseguendo. Diciamo che mi adeguo alla “risposta occidentale” che di fronte agli eserciti oppongo sanzioni economiche (verrebbe da ridere se la situazione non fosse così tragica).

Ammetto che, sebbene in tempi non sospetti avessi ventilato che la corsa agli armamenti sarebbe stata inevitabile, non avevo minimamente previsto che l’azione russa fosse così profonda.

Altra brutta notizia per i lettori del blog, si parva licet componere magnis, è che l’operazione di recupero su Saipem non è purtroppo andata a buon fine, poiché anche Saipem è stata vittima della volatilità di questa settimana ed ha toccato la barriera. Nel post citato avevo messo in chiaro che l’operazione era rivolta a chi fosse già investito sul titolo e che quindi non avrebbe perso nulla in termini comparativi con uno switch tra titolo e certificate.

La volatilità crea però anche buone opportunità che vanno comunque sfruttate quando si presentano. Il certificato di questa settimana è un esempio. Partiamo dalle tue caratteristiche:

  • Tipo: Cash Collect
  • ISIN: CH1134498513
  • Sottostanti: Mediobanca / Pirelli / Snam
  • Cedola: 2% Trimestrale (8% annuo)
  • Scadenza: 04/10/2024
  • Barriera: 6,243€ / 2,997€ / 2,869€

Fino a poco tempo fa sarebbe stato impossibile acquistare un certificate con questi sottostanti al prezzo di €920 proprio in virtù della bassa volatilità storica dei titoli. L’acquisto che ho effettuato ha una doppia valenza: Da un lato le cedole offerte, anche in funzione della solidità dei titoli sottostanti, è sicuramente importante, dell’altro È anche possibile fruttare il certificato in ottica più speculativa puntando ad un rimborso anticipato. Cerchiamo di analizzare entrambi gli scenari:

Con un prezzo di carico €920 il rendimento cedolare è pari allo 8,7% a cui vanno aggiunti circa 8,6 punti in poco più di 2 anni. Approssimativamente il rendimento potenziale è pari circa al 12% annuo.

C’è però anche un’altra opzione: Quella del rimborso anticipato che potrebbe scattare fin da aprile. Infatti se Mediobanca recuperasse poco meno del 10% in due mesi vedremo subito rimborsare il certificate a 1020€.

Per quanto possa sembrare un obbiettivo ambizioso, per certi versi lo è, stiamo comunque parlando di livelli visti poco sedute or sono, come evidenziato nel grafico seguente (linea nera):

Se questa guerra non dovesse durare molto è probabile che la situazione si normalizzerà.

In questo caso realizzeremo un 10,9% in due mesi. Se ciò non dovesse verificarsi l’occasione si ripresenterebbe comunque il trimestre successivo e così via fino alla scadenza. Inoltre a partire dal 2023 la soglia del rimborso scende al 95%, rendendo l’evento di rimborso anticipato sempre più probabile.

Alla luce della minor volatilità storica dei tre titoli in questione, della distanza dalla barriera e dagli scenari ipotizzati sopra ho ritenuto che questa fosse un’occasione da cogliere senza lasciarsi prendere dal panico.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

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