Diciamo subito che ormai possiamo affermare che il rally di natale è una vana speranza. Questa settimana è stata un’altra di brusco calo, ma le cause vanno trovate più oltre oceano che per ragioni interne all’Italia. In particolare troviamo poco comprensibili la politica monetaria messa in atto dalla FED ed anche la comunicazione utilizzata dallo stesso Jerome Hayden Powell che da una parte paventa un possibile rallentamento della politica di rialzo dei tassi, dall’altra dichiara che non sono gli andamenti della stabilità degli andamenti finanziari. Che sia la volta buona che si metta in discussione il “dogma” dell’indipendenza della banca centrale? Le scaramucce tra Trump e Powell sembrano ancora essere lontane dall’affrontare il problema di fondo.
Tornando a noi, il Portafoglio Italia è stato penalizzato dalla notizia delle dimissioni dell’AD di Azimut Albrelli. Ufficialmente le ragioni delle dimissioni sono di natura personale; permetteteci di aver qualche dubbio al riguardo. Noi abbiamo sempre apprezzato il titolo Azimut, con altrettanta schiettezza questa volta diciamo che non abbiamo per nulla apprezzato la maniera di come sia stata gestita la cosa.
Naturalmente questi avvenimenti non sono prevedibili da qualsiasi algoritmo e quindi, come già ripetuto più volte, sappiamo che la diversificazione è l’unica strategia possibile.
Vendendo a numeri, il FTSE-MIB ha fatto segnare un -2,72% vs un -3,56% del Portafoglio Italia. Rimane comunque la forte sovra performance da inizio anno con un -10,57% del Portafoglio Italia vs -21,48% del FTSE-MIB.
Augurandovi un buon natale vi aspettiamo per il nuovo Portafoglio Italia, ma prima vi presenteremo
anche una strategia sul FTSE-MIB, quindi stay tuned!