Tante protezioni ma più del 12% annuo

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Se avete letto gli ultimi articoli saprete che il ribasso di questa settimana non mi ha sorpreso. L’oculata scelta degli ultimi prodotti è stata proprio effettuata in funzione di questo scenario. Una conferma della bontà delle ultime scelte è stato proprio il rimborso anticipato del certificate presentato in “Certificate ed ETF: un matrimonio possibile!” che, come eventualità presa in considerazione nell’articolo stesso, mi ha fatto portare a casa un 3% in un mese. Cosa ancor più importante ho nuova liquidità aggiuntiva da utilizzare in questa fase di ribasso ed aumentata volatilità senza rimanere “intrappolato” con troppo capitale investito. Ricordate sempre che la corretta gestione del capitale sta alla base di tutto.

Tale gestione prevede sia il bilanciamento delle varie componenti del portafoglio sia la valutazione del rapporto rischio / rendimento dei singoli prodotti che lo compongono.

Il certificate che segue è uno di quelli che ho personalmente messo in watchlist e su cui entrerò a breve:

Tipo: Phoenix Airbag Setp Down

ISIN: XS1973533927

Sottostante: Daimler / Intesa San Paolo / Telecom Italia / Tenaris / Zurich

Cedola: 2,45% trimestrale

Scadenza: 15/01/2025

Barriera: 23.6200$ / 1.1600€ / 0.2530€ / 5.0675€ / 197.250€

Partiamo questa volta da due cose che in realtà ad una prima analisi non mi avevano convinto: il gran numero di sottostanti e la scadenza relativamente lunga di circa tre anni e mezzo. Un’analisi invece più approfondita mi ha poi convinto della bontà del certificate.

Prima di tutto tra i cinque sottostanti possiamo ormai considerare Daimler “andato”, nel senso che ha fatto +63% dal prezzo di emissione. Per i quattro restanti, possiamo dividerli in due gruppi:

Intesa San Paolo e Zurich che sostanzialmente si trovano sugli stessi prezzi di emissione, mentre Telecom Italia e Tenaris hanno perso rispettivamente circa il 14% ed il 10% dai livelli iniziali.

Qui iniziano gli aspetti positivi del certificate, il primo è sicuramente la distanza dalla barriera posta al 50% dei livelli iniziali, quindi è estremamente profonda. Prendiamo, al solito, il titolo peggiore, ossia Telecom Italia:

Non lasciatevi ingannare dalla linea verde, ne parleremo a breve. In realtà il prezzo della barriera è così profondo da non essere visualizzabile, addirittura mi sembra non sia mai stata toccata nella storia. Un po’ diverso è il caso di Tenaris, in cui la barriera è stata toccata ai tempi del prezzo dei feature sul prezzo del petrolio, evento unico per ora.

Ma qui entra anche la seconda caratteristica che a me piace sempre moltissimo: l’effetto airbag. Ne abbiamo parlato molto e per chi volesse approfondire il funzionamento basta fare una ricerca sul motore interno del sito. In estrema sintesi si può affermare che grazie all’airbag, nel caso in cui uno dei titoli a scadenza si trovi sotto la barriera, il certificate subirà una perdita non proporzionale al ribasso del titolo, ma il prezzo del rimborso verrà calcolato a partire dalla barriera che, ripetiamolo, è posta al 50%. Per capirci, visto che il certificate è acquistabile attorno ai 94€, si inizierebbe a perdere qualcosa se Telecom Italia scendesse sotto i 0,253×0,94 = 0,2378€.

Dulcis in fundo c’è anche l’opzione step down che ci permette di ottenere il rimborso anticipato abbassando la soglia con il passare del tempo. Più precisamente tale soglia si abbassa del 2% a trimestre. Già ad agosto tale soglia è posta al 96%.

Insomma questo certificate ce le ha veramente tutte!

Ora vediamo i rendimenti potenziali: ai 2,45€ trimestrali vanno sommati i 6€ di capitale spalmati su tre anni e mezzo, questo porta il rendimento a circa 12,25%, un ottimo rendimento in assoluto ma soprattutto alla luce delle protezioni che il prodotto offre.

Veniamo infine alla linea verde: quello potrebbe essere un ottimo livello su cui entrare sul certificate, anche se, per quanto detto finora, già ora il certificate offre buone potenzialità.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un’analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

Spero di aver fatto cosa gradita lasciando link diretti a tutti i dati senza passare per servizi di pubblicità. Per questo mi auguro che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di fare almeno un click su un banner presenta nella pagina e mettere un like se l’articolo è di vostro gradimento.

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