Le banche continueranno ad essere in difficoltà… basta che non crollino in un colpo

Ormai lo sapete: a noi non piace né seguire il mainstream né fare i profeti contrarian a tutti i costi. Siamo degli agnostici, non ci innamoriamo mai di nessuna idea, non abbiamo nessun interesse a deformare la realtà: la guardiamo in faccia e cerchiamo di capire come far profitti.

Questa premessa è d’obbligo visto l’argomento che affronteremo in questo post. Abbiamo messo nel mirino due banche: Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banco BPM.

Per parlare di banche però è necessario capire un po’ il contesto in cui ci muoviamo. Non andiamo troppo indietro nel tempo, ci basta quest’estate: dopo aver fatto fallire 6 banche nel giro di qualche mese (Banca delle Marche, Banca Etruria, Carichieti, Cassa Ferrara, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ) ed aver sostanzialmente azzerato l’azionariato di Monte dei Paschi, con sommo giubilo, ci avevano spiegato che la crisi bancaria fosse finita e si potesse tornare a fare redditto. Dite che sono troppo generico? Allora riportiamo un paio di dichiarazioni di due personaggi a caso.

Il primo è Visco, governatore di Bankitalia (che non si è accorta di come sia iniziata ma sa benissimo che ora è finita):

La soluzione delle situazioni aziendali (ndr banche) dissestate e la ripresa economica stanno dissipando i rischi sulla tenuta del sistema

Ed anche il ministro dell’economia Padoan non era da meno:

Il peggio è alle spalle. Siamo a un punto di svolta che trae origine dalla ripresa economica, senza dimenticare il ruolo cruciale delle riforme

Tutto questo veniva dichiarato all’assembla dell’ABI. Riportiamo la fonte che noi consideriamo “mainstream” qui.

Di fronte a queste personaggi così prestigiosi, che occupano ruoli altrettanto prestigiosi, non avremmo dovuto far altro che tirare un sospiro di sollievo… però…

Però è più forte di noi, per valutare un rischio bisogna che prima cerchiamo di capire come mai le cose fossero andate male e quali ripari siano stati attuati. Così ci siam posti qualche domanda:

Continua a leggere…