Portafoglio Italia: stabilità e rendimento prima di tutto

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Settimana altalenante per la borsa italiana che è stata trascinata nelle ultime sedute dall’andamento dei listini USA. A nostro avviso la notizia rilevante di questa settimana è il fatto che Mario Draghi abbia riaperto ad un nuovo QE dopo averlo terminato solo sei mesi fa. Ve lo ricordate come iniziammo questo blog?
Veniamo ora ai numeri: dopo quattro settimane di sovra performance, il Portafoglio Italia rimbalza meno del FTSE-MIB con un +1,70% contro un 2,82%. Ciò non dovrebbe sorprenderci per almeno due motivi: il nostro portafoglio è costruito per minimizzare la volatilità e ciò avviene sia quando essa spinge verso l’alto che verso il basso. In secondo luogo abbiamo ormai incassato la maggioranza dei dividendi e la liquidità così accumulata costituisce un ulteriore elemento di stabilizzazione dell’andamento complessivo del portafoglio.
Tale stabilità è ben visibile se osservate la parte terminale del grafico sotto riportato che confronta il Portafoglio Italia con il FTSE-MIB.

Vedete come il primo rimane ben confinato dentro un range limitato mentre l’indice italiano rompe nuovamente verso il basso per poi rimbalzare. In questo gioco di alti e bassi il Portafoglio Italia è sicuramente più efficiente del proprio benchmark.
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