Portafoglio Italia: sempre più in alto… quindi si cambia ancora!

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Che dire, ci chiediamo quanto dobbiamo farvi guadagnare ancora? Scherziamo naturalmente, ma fino ad un certo punto! La continua ricerca di titoli sottovalutati e che compongano un portafoglio a bassa volatilità, ossia il nostro Portafoglio Italia, sta continuando a dare ottimi risultati. Anche questa settimana ci troviamo a dover aggiornare i massimi assoluti del Portafoglio Italia. Da inizio anno il Portafoglio Italia ha messo a segno un +21,24%, non male in sette mesi giusto? Poco meno del 6% ci è tornato sotto forma di dividendo, mentre il resto è stata rivalutazione del capitale. Nello stesso periodo il FTSE-MIB ha fatto un +15%. Nel precedente articolo abbiamo anche fatto un paragone tra il nostro Portafoglio Italia ed i migliori fondi italiani, rimandiamo il lettore a tale articolo.

Anche a livello settimanale i risultati sono stati di tutto rispetto: +1,93% vs +0,9% del FTSE-MIB.

Il grafico riportato da una visione complessiva dell’andamento a confronto con l’indice italiano.

Quando le cose vanno bene è necessario avere il coraggio di cambiare e così facciamo per la seconda volta quest’anno: due titoli se ne vanno ed altri due entrano.

I due titoli che escono sono:

  • Terna

  • Tod’s

Il primo esce semplicemente perché ha dato quello che poteva dare raggiungendo dei livelli di prezzo che rendono anche il dividend yeild meno vantaggioso che all’inizio, un 11,6% è comunque un risultato di tutto rispetto per un’utility. Va anche ricordato che, a seguito della precedente rotazione, il portafoglio era leggermente sovrapesato sulle utility.

Il secondo invece ha deluso semplicemente sotto l’aspetto dei dividendi e quindi non rientra più nei criteri del Portafoglio Italia.

La cosa interessante ora è chi entra? Eccovi la risposta:

Il primo è una nostra vecchia conoscenza, per un certo periodo ci ha fatto soffrire, ma poi ci ha dato notevoli soddisfazioni proprio quando erano in pochi a crederci. Abbiamo scritto diversi post al riguardo e vi invitiamo a ricercarli sul motore di ricerca interno di Investment Engineering.

Il secondo è invece una new entry che da quest’anno è tornata a distribuire dividendi. Un titolo industriale mancava nel nostro portafoglio ed appena ha distribuito un bel dividendo il nostro algoritmo l’è andato a pescare. Il titolo è inoltre continuamente al centro di indiscrezioni (e anche qualcosa di più) di future fusioni. Con un po’ di pazienza questo titolo potrà vedere livelli ben più alti degli attuali anche malgrado il settore estremamente competitivo in cui si trova ad operare.

Per tutta l’estate e probabilmente anche oltre manterremo tale assetto, ben consapevoli che per gli indici i ritmi di crescita fin qui visti saranno difficilmente sostenibili nel breve termine.

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