Nuova crisi, vecchie ricette

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Quello di questa settimana sarà un post breve e non daremo particolari indicazioni operative, quindi per coloro che aspettano recensioni di nuovi prodotti, dovranno attendere la prossima settimana. Non diamo particolari indicazioni operative anche perché questa settimana non abbiamo effettua alcuna operazione, ritenendo che quando non vi sono particolari occasioni è meglio stare fermi. Ci siamo così accontentati di veder fruttare le scelte fatte nelle settimane scorse.

L’ottava appena trascorsa ha evidenziato un tentativo di rimbalzo dopo lo storno pesante due settimane fa. Conoscete bene la nostra posizione: noi continuiamo ad essere moderatamente ribassisti. Il “moderatamente” deriva esclusivamente dal fatto che, come ribadito qui, le banche centrali stanno comprando la qualunque. È notizia recente che nell’ultimo mese si è registrato un flusso netto verso gli ETF di 4 TRILIONI di dollari! Non sveliamo alcun segreto dicendo che lì troviamo le impronte digitali della FED che ormai sta comprando anche i junk bond attraverso gli ETF. Quante aziende secondo voi sono tenute in vita artificialmente? Secondo noi molte e magari non nell’immediato, ma prima o poi i nodi verranno al pettine.

I primi nodi stanno venendo già al pettine in Germania dove l’azienda wirecard è sull’orlo del fallimento e, benché molti parlando di frode, noi riteniamo che la causa prima sia sempre l’eccessiva facilità di credito (anche questa posizione che può infastidire molti ma purtroppo è così).

Rimanendo nell’integerrima terra teutonica, abbiamo scoperto che stanno nascendo nuovi focolai di Covid-19. Ma che strano è? Osservate le barre arancioni di questo grafico che riporta i contagi giornalieri in Germania:

Trovate qualche analogia con la parte sinistra del grafico riportato in questo post che rappresenta cosa sia successo in Canada durante la prima epidemia di SARS.

Ironicamente ci chiedevamo se sia strano che i contagi tornino ad aumentare: implementato il lockdown i contagi sono diminuiti, ma se si ripristinano le condizioni pre-lockdown perché mai ci si dovrebbe aspettare un risultato diverso da quello già visto? Soprattutto considerando che i casi in circolazione sono, in termini assoluti, maggiori di quando è iniziato? Per citare una frase impropriamente attribuita ad Albert Einstein: “La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”.

Un’ulteriore conferma di ciò arriva addirittura dalla Cina, dove perlomeno si era raggiunto un contagio pari a zero, ma malgrado ciò si sono rivisti focolai a Pechino, con un’altra differenza sostanziale: lì per qualche decina di contagiato si son già chiuse intere zone, qua con centinaia di contagi giornalieri si va al mare con scene di carnai che rendono risibili le cosiddette norme di distanziamento sociale.

Perdonateci se qualcuno dei lettori non ha piacere nel sentire questi fatti, ma continuiamo a vedere una profonda irrazionalità a tutti i livelli e per questo dobbiamo regolarci sia come cittadini che come investitori.

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