Come (forse) avrete notato da un po’ non mi esprimo sulla situazione Covid. Questo solo perché ormai sono mesi che le cose stanno andando come avevo pronosticato:
- Il virus non sparisce da solo, anzi, come ci ha insegnato il buon vecchio Darwin, muta con varianti sempre più efficaci rispetto all’ambiente.
- Pensare che il sistema di chiusure a zone potesse essere efficace significava o essere completamente privo di qualsiasi capacità di analisi od in malafede. Dissi che il tutto si sarebbe risolto con l’espandersi di un’unica zona rossa e così sta avvenendo.
- Le politiche espansive delle banche centrali avrebbero tenuto su i corsi azionari ed obbligazionari ma poco avrebbero fatto per la risoluzione della pandemia. Sarebbe invece meglio che tale liquidità fosse stata DIRETTAMENTE impiegata sui sistemi sanitari. In Europa ne stiamo avendo la lampante dimostrazione visto che, oltre che non essere in grado neanche di stipulare contratti di fornitura, abbiamo anche constatato di non avere sufficiente capacità produttiva. Cosa sarebbe successo se la BCE avesse finanziato la costruzione di impianti di produzione di vaccini a tempo debito e magari comprato un po’ meno “carta”? Riflettetici.
Detto ciò, ritengo che nel breve i mercati abbiano corso abbastanza e personalmente per il momento rimarrò alla finestra. Rimanere alla finestra per me non significa disinteressarmi degli andamenti del mercato bensì prendere nota attentamente delle novità ed essere pronto quando condizioni più favorevoli.
Questa volta vi presento un certificate su un settore che sembra andare molto di moda: quello dell’idrogeno. In particolare il sottostante è la società Plug Power.
Plug Power Inc. è una società americana impegnata nello sviluppo di sistemi di celle a combustibile a idrogeno che sostituiscono le batterie convenzionali in apparecchiature e veicoli alimentati da elettricità. L’azienda ha sede a Latham, New York , e ha strutture a Spokane, Washington e Rochester, New York . Il sistema GenDrive di Plug Power integra celle a combustibile prodotte sia da Plug Power che da Ballard Power Systems e incorpora un sistema di stoccaggio dell’idrogeno che consente al sistema di “ricaricarsi” in pochi minuti anziché diverse ore per le batterie al piombo . Consente ai carrelli elevatori alimentati a idrogeno di funzionare a una potenza costante rispetto alle batterie convenzionali, che subiscono un “calo” nella loro produzione verso la fine di un turno. Le unità GenDrive occupano lo stesso spazio progettato per le batterie convenzionali. (tratto da Wikipedia)
Il certificate in questione ha le seguenti caratteristiche:
- Tipo: Fixed Cash Collect
- ISIN: DE000HV4KYW0
- Sottostante: Plug Power
- Scadenza: 15/02/24
- Cedola: 1,2€ mensile
- Barriera: 29,268$
C’è una novità in questo certificate che non abbiamo mai visto finora (od almeno così mi sembra). Tutto sta nella parola “Fixed”. Infatti solitamente siamo abituati a percepire la cedola solo se al momento della rilevazione il sottostante si trova sopra la barriera. Al massimo può esserci l’effetto memoria che permette di percepire le cedole non pagate precedentemente.
In questo caso la cosa è ancora più semplice: le cedole vengono pagate sempre!
Nella pratica questo certificate staccherà ancora 36 cedole che equivalgono a 43,2€, ossia significa che se tenete fino a scadenza il certificate 43,2€ non ve li toglie nessuno. In altre parole potete vedere queste cedole garantite come una sorta di cuscinetto per eventuali perdite. Infatti la barriera è osservata esclusivamente alla scadenza per il rimborso del capitale.
Essendo il certificate acquistabile a 103,86€, significa avere un rendimento annuo del 12,9%.
Terminiamo con l’analisi tecnica
Come vedete il titolo è rimbalzato sul gap-up aperto precedentemente. D’altro canto vi accorgete quanto il titolo fino a qualche mese fa il titolo quotasse a prezzi ben inferiori. È naturale che per un rendimento così alto il sottostante debba avere un’alta volatilità.
Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.
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