Recuperare le perdite del titolo Enel: si può anche raddoppiare il capitale

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Ulteriore settimana di forti ribassi sugli indici azionari, sia le politiche monetarie sia la retorica nelle banche centrali sta disprezzando tutti i listini sia in America sia nel resto del mondo. Non fa certo eccezione l’indice italiano anche se nell’ultima settimana è andato meglio dei suoi omologhi europei. Il portafoglio Italia si è mosso sostanzialmente in linea con l’indice benché nell’ultima settimana sia stato più penalizzato a causa nel suo sovrappeso nel comparto delle utility.

Colgo l’occasione per rispondere anche ad un lettore che mi chiedeva qualche aggiornamento sullo stesso Portafoglio Italia dicendo che con tutta probabilità la prossima settimana farò un approfondimento specifico, ma già questo post in qualche modo riguarda il Portafoglio Italia.

Infatti come ho già accennato poco sopra i titoli più penalizzati all’interno nel portafoglio sono stati ultimamente proprio quelli delle utility ed in particolare il titolo Enel. Al di là del Portafoglio Italia, immagino che in un modo o nell’altro molti di voi saranno in qualche modo investiti su questo titolo, sia perché è stato sempre considerato un titolo difensivo sia perché è il titolo a maggior capitalizzazione del MIB. Oggi lo troviamo a dei livelli immaginabili fino a poco tempo fa. Io rimango comunque dell’idea che a questi livelli un titolo come Enel sia largamente sottovalutato e che, anche se con estrema prudenza, possa valer la pena cominciare ad accumulare il titolo. Per chi invece volesse una strategia un po’ più sofisticata che permettesse di guadagnare di più a fronte di un rialzo anche contenuto di Enel propongo la seguente strategia:

  • ISIN: CH1129850520
  • Sottostanti: Enel / Eni / Stellantis / UniCredit
  • Scadenza: 07/09/2026
  • Cedola: 0,5% Trimestrale
  • Barriere: 5.015€ / 6,881€ / 11,207€ / 7,142€

Tale strategia vuole anche essere un modo per recuperare le minusvalenze generate dall’operazione “Potenziale 10% sulle public utilities europee“.

L’aspetto attrattivo di questo certificato non è sicuramente la sua cedola alta bensì il prezzo a cui lo si può acquistare: 489€.

Questo certificate sta quotando ben sotto la lineare: infatti essendo il prezzo attuale di Enel 4,287€ ed il su livello di strike pari a 7,715€ il prezzo sulla lineare dovrebbe essere all’incirca 555€.

Non solo, ma se da qui al 2026 Enel tornasse sopra i 5€ (prezzo del tutto plausibile a mio avviso), in 4 anni andremo a più che raddoppiare il capitale, ossia a fronte di un +18% del titolo non faremmo circa +116% tra capitale e cedole.

Al solito, per chi ha un minimo di lungimiranza è proprio in queste occasioni che si possono trovare le occasioni migliori. Fermo restando la prudenza e la gradualità degli investimenti, non fate come la maggior parte degli investitori che entrano sempre sulle bolle, rimangono traumatizzati e si perdono poi tutti i successivi recuperi!

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

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