Barriere sempre più lontane per un 11% su titoli farmaceutici

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Le ultime due settimane sono state sicuramente estremamente positive per i mercati azionari. In particolare quest’ultima settimana è a mio avviso prevalsa la filosofia Bad News Good News: I dati deludenti e le prospettive caute delle Big Tech, Amazon e Meta in primis, stanno facendo sperare agli operatori finanziari che la FED quantomeno riduca le sue politiche restrittive. Me lo auguro anch’io, ma continuo ad avere forti dubbi che le politiche monetarie attuali possono venire influenzate da questi dati. Nel frattempo godiamoci comunque il momento positivo, rimanendo sempre allerta. In particolare segnalo due notizie che ci riguardano da vicino: la prima sono stati i risultati record di ENI che è presente nel portafoglio Italia. In particolare tutto il portafoglio Italia ha visto un rialzo di più del 8% in due settimane andando anche a superare il FTSE MIB di circa un punto, ma farò un’analisi più approfondita nel prossimo post o quello dopo ancora.

La seconda notizia è che Lockheed Martin ha rotto i suoi massimi storici. Circa un anno fa segnalai direttamente il titolo, oltre che un certificato sul settore difesa, nel post “Nuova opportunità sul settore della difesa“. All’epoca Lockheed Martin stava sui 360 dollari, oggi lo abbiamo a 484$ ossia in circa un anno abbiamo guadagnato più del 33% senza contare i dividendi incassati.

Detto ciò non bisogna farsi prendere troppo dall’entusiasmo ed è sempre bene avere un approccio comunque prudenziale visto che ancora molti rischi sono tutti in gioco e non sono sicuramente due settimane di andamento positivo dei corsi azionari a poter ribaltare la situazione. In quest’ottica ho selezionato un certificato che ha come sottostanti titoli di un settore estremamente difensivo come quello farmaceutico ma ha anche una barriera estremamente profonda parli al 40% dello Strike iniziale. Vi anticipo subito che oggi il titolo peggiore dista più del 60% dalla barriera. Vediamo nei dettagli:

  • Tipo: Memory Cash Collect
  • ISIN: DE000VV6UB04
  • Sottostanti: AbbVie Inc / Moderna / Pfizer
  • Cedola: 0,8€ mensile / 9,6€ annuo
  • Scadenza: 22/09/2025
  • Barriera: 56,83$ /49,69$ / 18,08$

Facciamo subito un po’ di calcoli: sono entrato a 96,8€ (ma poco prima del rally di Moderna era a 95€ e mi sono mangiato le mani), e quindi il rendimento cedolare è pari al 9,9% a cui vanno aggiunti 3,2€ in 3 anni scarsi, il che porta il rendimento complessivo annuo a 11%.

Fin qui diciamo che è un buon rendimento, ma se lo valutiamo in funzione della distanza dalle barriere diviene veramente interessante: il titolo peggiore è AbbVie, ma giusto perché venerdì ha subíto un ribasso e malgrado ciò dista il 61,55% dalla barriera!

Come vedete per visualizzare quei livelli è necessario tornare al 2020 con grafico settimanale (ribasso covid) e si vede come oltretutto si tratti di un importante supporto.

C’è poi uno scenario ancor più positivo, ossia che a Marzo 2023 il certificato rimborsi anticipatamente e quindi prenderemo 6 cedole più 3,2€ in 6 mesi!

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

Spero di aver fatto cosa gradita lasciando link diretti a tutti i dati senza passare per servizi di pubblicità. Per questo mi auguro che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di fare almeno un click su un banner presente nella pagina e mettere un like se l’articolo è di vostro gradimento.

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