Investire sugli indici ma con molta protezione

È inutile affermare che anche questa settimana è stata all’insegna della volatilità con improvvisi rialzi fomentati da possibili notizie positive sul fronte di guerra sistematicamente smentite la seduta successiva. Come spesso affermato da uno studioso di geopolitica, che in questo periodo è salito alla ribalta televisiva italiana, chi opera sui mercati non sa nulla di geopolitica ed in questi giorni ne abbiamo avuto l’ennesima conferma.

Siccome questo è un blog di investimenti e quel poco che so l’ho appresso da vecchio abbonato (in tempi non sospetti) dell’unica rivista di geopolitica italiana, occupiamoci innanzitutto di come sia andato il Portafoglio Italia 2022 a distanza di una settimana dal suo ribilanciamento.

La nuova composizione sembra abbia già dato i suoi frutti: a fronte di un +2,56% dell’indice MIB ha messo a segno un rialzo del +3,71%, una performance importante ma che dobbiamo aspettare le settimane successive per avvalorare statisticamente la bontà delle nuove scelte.

Questa settimana ho approfittato dell’alta volatilità per entrare in un certificate che ritengo molto interessante e che in “tempi normali” sarebbe stato definito estremamente conservativo:

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