In attesa della stabilizzazione

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Permetteteci di dire che, per quanto da settimane predicassimo che uno storno fosse imminente, mai ci saremmo sognati di vedere un -15% sul FTSE-MIB in un solo giorno. Ammettere i propri limiti è la condizione necessaria per evitare di commettere errori anche maggiori. A poco serve dire che, anche in questa completamente anomala, il Portafoglio Italia ha fatto meglio (meno peggio) del FTSE-MIB con un -22,59% contro un -23,30%.

Non dobbiamo girarci intorno: questo virus ha colpito al cuore l’organizzazione dell’attuale sistema produttivo, quindi sarebbe abbastanza superficiale fare analisi dettagliate su prodotti o titoli. A complicare la situazione ci si è messo anche il mancato accordo tra Russia ed OPEC che ha indotto l’Arabia Saudita ad applicare ulteriori sconti al petrolio. A causa di ciò titoli come ENI hanno raggiunto livelli inimmaginabili fino a pochi giorni fa.

Per carità di patria non ci esprimiamo sull’indecente conferenza stampa della Lagarde che ci ha ricordato per l’ennesima volta quanto sia inadeguata l’attuale struttura dell’UE. Ulteriori commenti sarebbero sicuramente offensivi.

Veniamo quindi a come agiremo le prossime settimane. Pur conservando molta liquidità iniziamo a pensare di fare dei prudenti piani di accumulo sia direttamente sui titoli che sui certificate ed i settori che stiamo monitorando sono: trasporti e farmaceutici, vi terremo informati non dubitate!

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