La caduta degli dei. Come comportarsi quando tutto cambia

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«E che cosa fa il santo nel bosco?» domandò Zarathustra.

Rispose il vecchio: «Io compongo canzoni e le canto; e quando le compongo, piango e mormoro: e in tal modo lodo Iddio.

Col cantare, piangere e mormorare lodo Iddio che è il mio nume. Ma che cosa ci rechi tu in dono?».

Poi che ebbe ascoltate queste parole, Zarathustra salutò il santo e disse: «Che cosa potrei io dare a voi! Ma lasciatemi partir presto, prima che vi tolga qualche cosa!».

E così si separarono, ridendo come due fanciulli.

Ma quando Zarathustra fu solo, così parlò nel suo cuore: «Sarebbe mai possibile! Questo vecchio santo nella sua foresta non ha saputo ancora che Dio è morto?».

Quello che avete appena letto è uno stralcio del primo capitolo tratto da “Così parlò Zarathustra” di Nitzche. Leggere libri di filosofia e storia molte volte è molto più utile (ed infinitamente più interessante), che leggere quelli di economia.

Esattamente come il santo nel bosco, che viveva isolato dalla città, trascorrendo il proprio tempo a “lodare Iddio” illudendosi che la propria esistenza si potesse esaurire lì, così la comunità finanziaria si era illusa, fin ancora a due settimana fa, che sarebbe bastato “lodare Iddio” ed il loro mondo sarebbe rimasto così come è sempre è stato. Purtroppo così non è stato.

Autocitarsi magari non è molto elegante, ma anche questa settimana non ci possiamo astenere dal farlo: <<Ora, a meno che le banche centrali non siano divenute anche centri di ricerca biologici, nulla potranno contro i problemi che stiamo affrontando, quindi non lasciatevi abbindolare da nuove versioni di “whatever it takes”, a meno che non si cambi radicalmente il ruolo delle banche centrali […] >>.

 

Cos’è successo pochi giorni dopo? Si è provata a fare esattamente ciò che avevamo previsto sarebbe stato e non sarebbe servito (Cosa si farà ma non servirà): la FED ha prontamente abbassato i tassi interbancari, portandoli nel range 1-1,25% (https://www.ilsole24ore.com/art/la-fed-risponde-coronavirus-taglio-tassi-mezzo-punto-ADqkGh). Quali sono stati gli effetti di questa mossa? Giudicate voi analizzando l’indice S&P 500:

C’è voluto un attimo a fargli rimangiare il tentativo di un rimbalzo, ossia, malgrado la ancor maggiore disponibilità di liquidità, il piccolo rialzo è stata solo un’occasione per alleggerire i portafogli. Quindi mettiamocelo bene in testa ripetendolo ancora una volta: banche centrali e politiche di riduzione fiscale non serviranno a nulla. Banalmente è inutile ridurre le tasse ad un’attività che non genera ricavi, quindi o si prova a stimolare l’economia con investimenti pubblici soprattutto in campo sanitario o si aspetta che la natura segua i suoi tempi.

In questo contesto la differenza la farà la capacità di disciplina delle popolazioni, e qui in Italia, duole dirlo, ciò non è proprio il nostro punto di forza. Qui c’è un esempio: https://twitter.com/i/status/1236416287812747265

Ora un po’ di ottimismo, o meglio di giusta prospettiva: è una banalità ma l’epidemia finirà, ci volesse un anno od un anno e mezzo ma finirà. Per questo da qui ad i prossimi mesi, con moltissima prudenza e gradualità, inizieremo a valutare di riaprire nuovamente posizioni long.

Per il momento la nostra strategia è la seguente:

  • Chiudere le posizioni reversed su Vallourec e Banco BPM, ma solo perché ormai i certificate stanno già sui massimi.

  • Mantenere la posizione short con l’ETF FR0010446146

  • Ancora lunghi di oro con DE000A1EK0G3

  • Soprattutto restare liquidi per avere “colpi in canna” per quando le cose dovessero dare segnali di miglioramento.

Per il resto calma, sangue freddo e se potete, detta apertis verbis, state a casa se potete!

PS:  Il titolo del post non ha nessuna allusione al film di Visconti.

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