50 anni di crescita di dividendi: ora siamo a quasi il 9%

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Settimana sicuramente da ricordare: il game changer è stato l’annuncio di Pfizer su l’imminenza del vaccino. Per la seconda settimana consecutiva tutti gli indici azionari hanno subito una fortissima pressione rialzista (+6,21% per il FTSE-MIB e +7,89 per il Portafoglio Italia) da una parte ed un crollo della volatilità dall’altra. Per chi investe nei certificate è stato certamente il migliore degli scenari possibili, infatti la gran parte di quello che ho presentato ultimamente hanno visto notevole rialzi.

Senza farsi prendere da facili entusiasmi, vi dico subito che nel breve periodo questa dinamica dei prezzi è insostenibile. Di che entità sarà il ritracciamento non ve lo saprei dire, ma con un certo grado di sicurezza posso spingermi a dire che ci sarà. Per questo sto scaricando lentamente alcune posizioni e magari riutilizzerò parte della liquidità così realizzata per una rotazione verso quei titoli che son stati fin qui eccessivamente penalizzati.

Per tale motivo questa volta mi focalizzerò direttamente su un titolo piuttosto che un certificate.

Magari il nome Altria potrebbe non dirvi un granché, ma son convinto che una breve descrizione della compagnia vi farà accendere qualche lampadina.

Altria Group, Inc. è una holding. I segmenti dell’Azienda includono prodotti fumabili, prodotti senza fumo e vino. Le filiali della Società includono Philip Morris USA Inc. (PM USA), che è impegnata nella produzione e vendita di sigarette negli Stati Uniti; John Middleton Co. (Middleton), che è impegnata nella produzione e vendita di sigari e tabacco da pipa fatti a macchina, e UST LLC (UST), che, attraverso le sue sussidiarie, tra cui U.S. Smokeless Tobacco Company LLC (USSTC) e Ste. Michelle Wine Estates Ltd. (Ste. Michelle), è impegnata nella produzione e vendita di prodotti a base di tabacco senza fumo e vino. Le sue altre società operative includono Nu Mark LLC (Nu Mark), una controllata che si occupa della produzione e vendita di prodotti del tabacco, e Philip Morris Capital Corporation (PMCC), una controllata che mantiene un portafoglio di attività finanziarie. Altre società controllate includono Altria Group Distribution Company e Altria Client Services LLC.

Ora penso si più chiaro di chi stiamo parlando.

È banale sostenere che i settori in cui opera Altria sono tradizionalmente considerati tra i più difensivi e stabili, o se volete ciclici.

Ciò che mi piace di più dell’azienda è la sua capacità di battere le previsioni sugli utili. L’immagine qui sotto ne è una conferma.

Infatti per citare Jeremy Siegel: “The long-term return on a stock depends not on the actual growth of its earnings, but on the difference between its actual earnings growth and the growth that investors expect.”

Questa caratteristica della compagnia si è nella pratica tradotta ad esempio nella capacità di incrementare i dividendi per 50 anni di seguito!

Il deprezzamento avvenuto negli ultimi anni (trattiamo a poco più della metà dei massimi registrati nel 2017) è sicuramente un’ottima occasione di acquisto. Nei titoli che presentano stabilità nei dividendi, un confronto che faccio sempre è il confronto tra la media del dividend yeild degli ultimi 5 anni rispetto a quello attuale. Tale confronto è nel caso attuale veramente interessante: parliamo di un 4,67% contro un 8,7% attuale! Significa che per riportarsi in media il titolo dovrebbe apprezzarsi di un 40%. Se poi consideriamo il trend di aumento dei dividendi tale gap è ancora maggiore.

Appoggiamoci ora all’analisi tecnica per individuare un possibile buon prezzo d’ingresso:

Il livello ottimo sarebbe 37,6$ che porterebbe il rendimento da dividendo pari al 9,1%. Ad ogni modo, prezzi anche sotto i 38,5$ potrebbero già essere appetibili. Ricordo inoltre che comprando questo titolo, naturalmente, ci si espone al cambio EUR/USD.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

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