Meglio prediligere la prudenza con i colossi del tech

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Il rialzo dell’ultima seduta della settimana degli indici azionari europei è assolutamente un falso segnale da evitare. A mio avviso già da lunedì uno storno che si mangerà tutto o quasi il rialzo avvenuto venerdì.

Infatti, in maniera del tutto imprevista, non appena si è cominciato a parlare di Price cap in Europa la risposta russa è stata quella di chiudere il gasdotto nord stream 1. Strano vero? In altre parole se un compratore tenta di acquistare un bene senza avere potere contrattuale il venditore può tranquillamente rifiutarsi di venderglielo.

In realtà, esclusi gli ingenui, tutti bene sanno che la mossa del price cap non è finalizzata all’abbassamento del prezzo del gas, anzi il io suo effetto è esattamente il contrario e lo verificherete domani dall’andamento delle quotazioni, bensì quello di la guerra non dichiarata (ufficialmente) contro la Russia. Ricordate lo scorso post? “Russia out, Germany down”.

Naturalmente non si possono presentare sacrifici all’opinione pubblica prendendosi interamente la responsabilità, quindi presentare una proposta con il dichiarato intento di abbassare il prezzo del gas poi perseguire in realtà tutt’altro scopo (eterogenesi dei fini) è sicuramente un escamotage comunicativo apprezzabile. Ciò non toglie che la realtà dei fatti prima o poi prendi presenterà il proprio conto è sarà una recessione.

In questo contesto è sempre meglio mantenersi liquidi, anche se mi rendo conto che con questo tasso di inflazione non è una scelta facile né piacevole. Un’alternativa può essere quella di selezionare i prodotti a basso rischio che per lo meno possano attenuare la perdita di valore dovuta all’interazione. Uno di questi prodotti potrebbe essere il seguente:

  • ISIN: DE000HB7HE73
  • Sottostanti: Alphabet Inc. Class C / Amazon.com Inc. / Apple Inc.
  • Barriere: 53,4383$ / 51,835$ / 65,94$
  • Cedola: 1,5€ Trimestrale
  • Scadenza: 20/06/2024

Cosa mi piace di questo certificate? Un po’ di cose:

  1. Abbiamo tre colossi non solo del Nasdaq ma del mercato globale
  2. Una barriera lontana: il titolo peggiore Alphabet dista più del 50%.
  3. I titoli hanno una posizione così dominante che anche in caso di recessione dovrebbe risentirne meno degli altri.

Certo il rendimento non è dei più ricchi se paragonato ad altri presentati su questo stesso blog, ma d’altronde l’obbiettivo è semplicemente non far deprezzare troppo la liquidità. Poco più del 6% annuo è tutto sommato un ottimo compromesso.

Se analizziamo Alphabet dobbiamo utilizzare il grafico settimanale per individuare la barriera:

Naturalmente non si può essere certi di nulla, ma si può comunque affermare che il livello è sicuramente conservativo.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

Spero di aver fatto cosa gradita lasciando link diretti a tutti i dati senza passare per servizi di pubblicità. Per questo mi auguro che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di fare almeno un click su un banner presente nella pagina e mettere un like se l’articolo è di vostro gradimento.

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