Mettere “i soldi” su tutte le banche per un 7,75%

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Non so voi ma periodicamente mi trovo a dover affrontare il problema di come reinvestire la liquidità generata dai certificati che vanno in autocall oppure a scadenza. La situazione del mercato non è sicuramente facile, ad esempio se si prende l’ultima settimana del dell’indice italiano si può affermare che fino al pomeriggio di venerdì le cose si stavano mettendo abbastanza male: La rottura di una resistenza su base settimanale avrebbe sicuramente scaturito una figura tecnica che avrebbe, con molta probabilità, riportato l’indice a circa 25.500 punti per poi poter anche arrivare a 24.600. Fortunatamente nella seconda parte del pomeriggio che è stata un’inversione di tendenza che ha fatto sì che quella resistenza fosse confermata.

Per ora possiamo dire quindi che il pericolo è stato scampato, ma non bisogna adagiarsi sugli allori, almeno secondo me, mai come ora è importante valutare tutti gli scenari di possibile rischio.

Il certificato che vi propongo questa settimana un po’ va proprio in questa direzione, visto che contiene delle caratteristiche di cui abbiamo parlato spesso durante gli ultimi post: Barriere lontane, premi incondizionati ed un unico sottostante. Non solo il sottostante è unico ma si tratta di un indice e non di un singolo titolo! Vediamone le caratteristiche:

  • Tipo: Fixed Cash Collect
  • ISIN: IT0006753880
  • Sottostante: Euro Stoxx Banks
  • Cedola: 1,938% Trimestrale (7,752% Annuo)
  • Scadenza: 06/01/2027
  • Barriera: 52,045€

Per chi non lo sapesse, Euro Stoxx Banks, di cui abbiamo già parlato qui, è un indice di mercato ponderato per la capitalizzazione di mercato che rappresenta le prestazioni delle principali banche europee. L’indice è stato creato dalla società di indici Stoxx Ltd., una joint venture tra Deutsche Börse AG, SIX Group AG e BME Spanish Exchanges.

L’Euro Stoxx Banks è progettato per fornire un’istantanea delle prestazioni del settore bancario europeo e viene utilizzato come riferimento per gli investitori e gli operatori di mercato per valutare le tendenze e le dinamiche del settore. L’indice è composto da una selezione di banche europee che soddisfano determinati requisiti di liquidità, capitalizzazione di mercato e volume di negoziazione.

La composizione dell’indice è soggetta a revisione periodica al fine di riflettere l’evoluzione del settore bancario europeo. Le società quotate nell’Euro Stoxx Banks sono rappresentate in base alla loro capitalizzazione di mercato. Ciò significa che le banche con una maggiore capitalizzazione di mercato avranno un peso maggiore nell’indice.

L’indice Euro Stoxx Banks include banche provenienti da diversi paesi europei, tra cui i principali mercati come Germania, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi. Alcune delle banche rappresentate nell’indice possono includere Deutsche Bank, BNP Paribas, Banco Santander, UniCredit, Société Générale, ING Group e molti altri.

L’andamento dell’Euro Stoxx Banks può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui le condizioni economiche, le politiche monetarie, la stabilità finanziaria e le performance delle singole banche rappresentate nell’indice. Gli investitori utilizzano l’indice come strumento per valutare l’andamento generale del settore bancario europeo.

In sintesi, come ogni indice, avrà una volatilità estremamente minore rispetto ad un singolo titolo anche appartenente all’indice stesso. Malgrado la bassa volatilità, questo certificato offre sia una barriera estremamente distante pari al 50% sia un flusso cedolare garantito a prescindere dai movimenti dell’euro stoxx banks. Il rendimento non viene comunque sacrificato da tutte queste protezioni: Siamo pur sempre parlando del 7,75% annuo. Essendo poi le cedole incondizionate e mancando alla scadenza circa 4 anni e mezzo anche in caso di violazione della barriera avremmo comunque un cuscinetto di cedole accumulate di circa il 35%. In altre parole se l’indice per assurdo dovesse perdere a scadenza il 60% la perdita effettiva effettiva realizzata tramite il certificato sarebbe solo del 25%.

Stiamo parlando Comunque di uno scenario abbastanza poco probabile anche dando uno sguardo all’analisi tecnica dell’indice stesso:

Come potete vedere la zona della barriera è stata toccata solo nel periodo migliore del Covid per poi comunque rimbalzare prontamente.

Per tutte queste ragioni Ho deciso di entrare nella giornata di venerdì su questo certificato ad un prezzo di 990€, in modo tale da utilizzare più efficacemente parte della liquidità accumulata nelle settimane scorse. Se la mia quota di liquidità rimane comunque alta rispetto ai miei standard medi essendo superiore al 10%.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

Per questo mi auguro che siate così gentili, vista la completa gratuità del sito, di fare almeno un click su un banner presente nella pagina e mettere un like se l’articolo è di vostro gradimento.

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