Mercati azionari: Tanto tuonò che piovve!

Condividi

È proprio il caso di dirlo: tanto tuonò che piovve! Per chi ha iniziato a seguire il nostro Portafoglio Italia, un portafoglio di 10 titoli ad alto dividendo e sottovalutati, sa che da inizio anno sosteniamo che i ritmi di crescita degli indici azionari non erano proseguibili e così è stato. Siccome la crescita è stata molto spinta, la discesa è stata, come quasi sempre accade, ancor più repentina.

Il FTSE MIB ha fatto un bel -2,75% in una sola settimana, portando il livello dell’indice a -0,97% dal 12/01/2018, data in cui abbiamo rilasciato il nostro portafoglio. Il portafoglio Italia si è, anche questa settima, comportato meglio dell’indice di riferimento con -2,58% settimanale e soprattutto con una performance dall’inizio ancora positiva con un +0,41% (le serie storiche sono scaricabili qui).

Una delle principali ragioni del ribasso generalizzato degli indici azionari di tutto il mondo, oltre che la ragione tecnica di iper-comprato, è l’aumento del rendimento del T-Bond a 10 anni che ormai inizia a pagare cedole superiori ai dividendi di molte azioni. Se così è, allora il nostro portafoglio che garantisce dividendi superiori alla media e minore volatilità dovrebbe continuare a fare meglio del proprio benchmark.

Infine date un’occhiata al precedente post “UBI Banca: una posizione contrarian dal 17% in quattro mesi e mezzo” e constatate voi stessi la bontà della nostra strategia e la sua profittabilità.

Così come abbiamo predicato prudenza nelle settimane scorse, allo stesso modo evitate il panico in questa fase di ribasso visto che era del tutto prevedibile e fisiologico.

Nel prossimo post presenteremo un’altra strategia di medio termine (4/5 mesi) che tenta di neutralizzare eventuali ulteriori ribassi nelle prossime settimane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *