Altre due strategie su Leonardo

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Torniamo ad occuparci di un tipo di certificato molto apprezzato dai nostri investitori perché da la possibilità di ricevere delle importanti cedole periodiche ben più alte dei rendimenti attuali delle obbligazioni che, come ormai saprete (link), sono schiacciati verso il basso.

Analogamente come sottostante ci focalizzeremo su un titolo su cui già mesi fa abbiamo acquistato un certificato “worst of” e che ci sta dando notevoli soddisfazioni.

Il titolo è Leonardo che, come probabilmente molti di voi già sapranno, ha attraversato dei mesi difficili. In estrema sintesi il mercato non ha apprezzato né il piano industriale né l’outlook dell’AD Profumo. L’analisi tecnica molte volte è più esplicativa di molte parole.

Come potete vedere a metà novembre si è aperto un gap che ha portato i prezzi fino ad un minimo attorno a 8,4€, dopo di che c’è stato un rimbalzo e ci ritroviamo ai prezzi di oggi attorno a 9,6€.

A livello fondamentale riteniamo che Leonardo sia estremamente sottovalutato ma allo stesso tempo non possiamo ignorare l’analisi tecnica che ci indica un titolo in difficoltà.

In questi contesto la nostra scelta si indirizza sui certificati che ci permettono di sfruttare eventuali rialzi ma allo stesso tempo proteggerci fino a certi punti di ribasso.

I certificati che analizzeremo sono due Cash Collect Autocallable. Un cash collect è un certificato che paga una cedola se il titolo non va sotto una certa soglia detta barriera. L’ulteriore caratteristica Autocallable ci dice che se il titolo supera un certo livello verrà rimborsato in anticipo senza aspettare la scadenza.

Entrambi i certificati distribuiscono cedole rispettivamente trimestrali e semestrali ma, a causa dei diversi livelli di barriera e strike sono adatti a due strategie molto diverse.

Ecco le caratteristiche:

 

Come potete vedere sul grafico abbiamo riportato lo strike del certificato 1 e la barriera del certificato 2. Questo perché sono questi i parametri da tenere in considerazione stante gli attuali livelli di prezzo.

Infatti rispetto al primo certificato notiamo che la barriera è molto lontana (circa il 27%), quindi un acquisito su questo certificato punta semplicemente ad incassare le cedole (circa il 6% annuo) ed eventualmente vedersi rimborsato il certificato in anticipo.

Il secondo è invece in una situazione completamente diversa: siamo sotto la barriera, ad una distanza del 13%, quindi non si ha diritto a nessuna cedola. Lo stesso certificato è però acquistabile a 72,55€.

Se si pensa che da qui al 2020 Leonardo ritorni stabilmente sopra i 10,927€ non solo si avrebbe diritto ad essere rimborsati a scadenza a 100€ facendo schizzare il rendimento sopra il 30%. Naturalmente si può anche pensare di vendere il certificato prima della scadenza.

I due certificati mostrano quindi due profili di rischio ben diversi, come al solito a voi la scelta.

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