Come di consueto partiamo da una visione generale della situazione del mercato attuale per poi dettagliare la strategia della settimana. Senza alcun dubbio il dato più importante della settimana è stato quello della disoccupazione USA: nel mese di aprile la disoccupazione è schizzata al 14.7% ben sopra il dato precedente (4.4%) ma meglio di quanto attesso (- 16%).
Il dato sul Non farm Payrol si è attestato a -20.500.000 lavoratori. Un numero mai registrato in precedenza, seppur sopra le attese (-22.500.000). Salgono le ore medie lavorate da 33.7 a settimana a 34.2 cosi come salgono i salari (in rialzo del 7.9%) contro attese per un rialzo del 3.3%.
In sostanza, le aziende hanno licenziato e stanno chiedendo a chi rimane di lavorare di più a fronte di aumenti in busta paga.
Questi, presi in termini assoluti, sono dati disastrosi ed il fatto che il numero sia uscito leggermente meglio delle attese non toglie nulla alla gravità della situazione. Negli ultimi 20 anni non si era mai vista una disoccupazione sopra il 10% in USA. Per di più ricordiamo che l’economia USA è fortemente incentrata sul mercato dei consumi interni e quindi il dato assume un’importanza ancora maggiore.
D’altro canto va anche notato che la reazione degli indici è stata paradossalmente positiva. I più hanno spiegato tale movimento con il fatto che il mercato già scontasse dati ancor peggiori, noi più pragmaticamente pensiamo che la “mano” della FED si stia facendo sempre più pesante.
Difficile dire quanto potrà continuare ad essere efficace questo tipo di politica ma riteniamo che prima o poi i nodi verranno al pettine.
Giusto per tenervi informati vi diciamo che abbiamo contattato un’emittente per sondare la possibilità di nuove emissioni di certificate reverse con alcune interessanti caratteristiche, vedremo se l’iniziativa porterà a qualcosa di concreto.
In questa situazione di estrema incertezza siamo sempre alla ricerca di soluzioni che minimizzino i rischi e quella che segue è proprio una di queste. Vediamone subito le caratteristiche:
- Express Certificate
- ISIN: CH0535742883
- Astrazeneca / Bayer / GlaxoSmithKline
- Scadenza: 20/04/23
- Strike: 8120 / 58,60 / 1667,4
- Barriere: 4872 / 35,16 / 1000,44
- Cedola: 10€ mensile
Si tratta di un certificate con cedola mensile (12% annuo sul nominale) e memoria. Come potete vedere i sottostanti sono tre farmaceutici e la scelta non è casuale. Abbiamo già analizzato quanto siano strategici i titolo farmaceutici in questo post ed in quest’altro, a maggior ragione lo sono ancor di più in un momento di emergenza sanitaria come questo. Riteniamo altresì che un investimento sul certificate sia da preferirsi ad uno diretto sui titoli in virtù della profonda barriera (40%) e dalla cedola elevata. I tre titoli sono fortemente correlati e questo ci aiuta ad abbassare la probabilità che uno dei tre ci faccia brutti scherzi. Essendo più o meno tutti equidistanti dalla barriera, analizziamo ad esempio Bayer:
Come potete notare per vedere i livelli della barriera siamo dovuti ricorrere al grafico mensile ed il livello di barriera è proprio posta sui minimi toccati con la crisi del 2008.
Siamo entrati su questo certificate a 987,1€ quindi con un potenziale rendimento cedolare del 12,15% a cui va aggiunto un 1,3% spalmato su 3 anni che porta il rendimento totale annuo un po’ superiore al 12,5%. Un ottimo rendimento se bilanciato anche con il profilo di rischio appena descritto.
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