Secondo quanto scritto un paio di post or sono abbiamo sostenuto che non credevamo molto a questo rimbalzo e che da metà maggio si sarebbe iniziato a vedere qualche scricchiolio. Stiamo proprio entrando in questa finestra temporale e già i primi segnali si son iniziati ad avvertire. Il Portafoglio Italia si è mosso pragmaticamente in linea con il FTSE-MIB facendo registrare un -3,37%.
In questo periodo vi forniamo poche novità al riguardo proprio perché, come scritto in varie occasioni, per tornare a fare una valutazione corretta della composizione del Portafoglio Italia bisognerà che si definisca chiaramente quali società riusciranno a mantenere livelli di dividendo paragonabili a quelli degli anni precedenti e quali no.
Nel frattempo continuiamo ad analizzare quali siano i settori più interessanti e se si trovano certificate che fanno al caso nostro.
All’inizio della crisi Covid-19 avevamo suggerito alcune semplici strategie, che forse in quel momento possono essere sembrate esagerate, ma che poi si sono rivelate utili. Tra queste veniva segnalato anche l’oro tramite un ETF.
Abbiamo trovato un certificate che, invece di avere come sottostante direttamente la materia prima, ha la più grande compagnia di estrazione al mondo. Vediamone le caratteristiche:
- ISIN: DE000VP3ANY2
- Tipologia: Memory Cash Collect Express
- Sottostante: Barrick Gold
- Scadenza: 06/05/24
- Cedola: 7,6% annuo (su nominale)
- Strike: 27,11$
- Barriera: 16,27$
Per chi ci segue da un po’ di tempo dovrebbe ormai aver ben chiaro il funzionamento di tale certificate: se il sottostante si trova al di sopra della barriera il giorno della valutazione si riceverà una cedola pari al 7,6% sul nominale (100€), altrimenti la cedola non andrà comunque persa ma sarà accumulata per la valutazione dell’anno successivo. Se alla data di scadenza il sottostante si trova sopra la barriera verrà rimborsato a 100€ + tutte le cedole eventualmente non pagate, altrimenti si subirà un perdita pari alla discesa del sottostante. Esiste inoltre un’opzione di autocall che fa sì che il certificate possa essere rimborsato in anticipo se ad una delle date di rilevazione il sottostante si trova sopra lo strike. Vediamo il grafico (anche se datato un paio di giorni fa, da lì è salito ulteriormente):
Come potete vedere la barriera si trova su una forte resistenza di medio periodo e cosa ancor più interessante, malgrado ora il titolo si trovi sopra lo strike a 28,01$), il certificate è acquistabile sotto la pari a 96,40€. Abbiamo già analizzato come l’esplosione della volatilità possa far verificare tali fenomeni ed in effetti è ciò che è tornato ad accadere negli ultimi giorni.
Calcoliamo infine il possibile rendimento ai prezzi attuali: la cedola reale è pari a 7,88% a cui va aggiunto un 3,73% da spalmare su 4 anni che porta il potenziale complessivo a 8,81% annuo. Ma non dimentichiamoci l’autocall! Se ad esempio a maggio del 2021 Barrik Gold dovesse rimanere sopra i 27,11$ si andrebbe a guadagnare quel 3,73% in un solo anno portando così il rendimento annuo fino al 11,61%.
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