Questo post toccherà vari aspetti vista la gran confusione che regna sotto il cielo. Partiamo dal nostro Portafoglio Italia: la “resilienza” del Portafoglio Italia si è nuovamente manifestata mettendo a segno una performance positiva di +0,54% contro una negativa del FTSE-MIB di -0,38%. Il trend prosegue bene come potete notare dal seguente grafico:
Detto ciò, più che bearci delle buone performance del nostro portafoglio, permetteteci di fare le facili Cassandre.
I listini azionari globali hanno corso eccessivamente in questo periodo, soprattutto l’hanno fatto ignorando i dati che uscivano periodicamente dall’economia reale. A maggior ragione l’Europa, a differenza di quanto potreste aver sentito dire che “tratta a sconto”, si troverà ancor più in difficoltà rispetto agli USA. Ciò avverrà principalmente per due ragioni:
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I rapporti commerciali stanno cambiando, in particolare gli USA non son più disposti a subire una bilancia commerciale così negativa come lo è stata finora durante quella che noi chiamiamo “sbornia della globalizzazione”. Conosciamo tutti le varie vicende della lotta commerciale USA-Cina. Ciò che non è stato sufficientemente sottolineato è che i nuovi equilibri che ne usciranno, paradossalmente, creeranno un asse ancora più forte tra USA e Cina, marginalizzando ancora di più la posizione dell’UE. Sappiamo anche quanto il modello mercantilistico imposto dalla Germania faccia sì che, a fronte di una contrazione dell’export, non si disponga di un’espansione del mercato interno. Anzi (e questo segnatevelo) i tedeschi reagiranno con un’ulteriore contrazione del mercato interno attuando ad esempio un’altra bella riforma del lavoro Hartz 2.0, che, a livello continentale, non farà che far dilagare ulteriore deflazione e poi stagnazione economica.
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A peggiore le cose illustrate nel punto precedente, ci si è messo anche il Covid-19. A prescindere dalla letalità del virus su cui non ci esprimiamo, lasciandolo fare a chi ha le competenze per farlo, dobbiamo comunque constatare che l’ansia generata farà sicuramente calare fortemente il commercio.
La cieca fiducia dei mercati nelle politiche monetarie espansive ci sembra altresì eccessiva proprio perché nulla può sulle problematiche sopra descritte.
In quest’ottica riportiamo alcune nostre strategie che abbiamo adottato od adotteremo a breve. Naturalmente quanto segue non vuole essere un invito all’acquisto di alcunché, fate voi i vostri ragionamenti:
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Riguardo la posizione presa la scorsa settimana su Banco BPM, la notizia della OPS di Intesa San Paolo su UBI ha, di riflesso, portato in alto anche la sua quotazione. Non ci sentiamo di condividere la visione del mercato. A nostro avviso l’unione tra le due banche (ammesso che la cosa si realizzi), riduce ulteriormente il paniere di possibili “spose” di Banco BPM. Il certificate non ha ancora visto violata la propria barriera, ma indubbiamente le quotazioni si sono avvicinate. Noi continuiamo a tenere la posizione aperta, ma chi non se la sente di accollarsi l’avvenuto aumento del rischio può chiudere la posizione.
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Venerdì abbiamo acquistato un altro Reverse Bonus Cap su Vallourec. Chi fosse interessato l’ISIN è DE000HV47RG8.
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Da tempo stiamo accumulando oro in vari modi. Il più semplice, alla portata di tutti è tramite ETC. Un buon prodotto è questo: JE00B1VS3770 ma è esposto al rischio cambio EUR/USD (cosa che noi continuiamo a vedere positivamente, ricordate?). Per chi volesse coprirsi anche da tale rischio esiste tale prodotto: DE000A1EK0G3.
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Per chi fosse investito sul nostro Portafoglio Italia e volesse coprirsi ulteriormente consigliamo di aprire una posizione short sull’indice FTSE-MIB. La maniera più semplice per farlo è tramite un ETF, come ad esempio questo: FR0010446146 ma ce ne sono anche altri. Vi sconsigliamo comunque prodotti a leva.
Nota finale: statisticamente parlando nelle prime fasi di diffusione il numero dei casi positivi al Covid-19 aumenteranno con progressione esponenziale. Tale crescita spaventerà sicuramente i più, ma noi rimaniamo con il sangue freddo…
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