La nostra impressione è che qualcosa nei mercati azionari si stia incrinando. Era anche normale accadesse dopo un rally così forsennato dell’ultimo periodo, vedremo però quanto profondo sarà questo ribasso.
In un contesto del generale, preferiamo tenerci più liquidi del solito, sovrappesare l’oro e cogliere qualche occasione più guidata da alcune strutture dei certificate che non da un ottimismo derivante dalla situazione dei sottostanti, i post su Atlantia e le compagnie aeree ne sono un esempio.
La scelta di aumentare l’esposizione su l’oro fatta ormai molte settimane fa, sta sicuramente dando i suoi frutti come si evince dal seguente grafico:
La stessa euforia per l’accordo sul “Recovery Fund” si è rivelata abbastanza fragile e poco duratura.
Se osserviamo infatti l’andamento del FTSE-MIB vediamo che il gap-up di inizio settimana è stato richiuso venerdì facendo alla fine segnare un -1,68%. A nostro avviso l’indice dovrebbe arrivare almeno a 19500 punti, ma non ci stupiremo se il ribasso si estendesse anche oltre.
Meglio ha fatto il Portafoglio Italia con un -1,1%. Da segnalare anche l’incasso della seconda trance del dividendo di Enel.
Riguardo l’argomento dividendi è notizia recente che la BCE “abbia chiesto” agli istituti bancari di congelarli per tutto il 2020. Quindi il nostro Portafoglio Italia non riceverà un cospicuo apporto alla parte cedolare. Riteniamo che liquidare tutta la componente bancaria adesso non abbia molto senso, anche perché si tratta di un fattore congiunturale e non strutturale. Ci stiamo altresì ponendo il problema su quali dati far girare l’algoritmo di selezione dei titoli, visto che lo 0 sui dividendi del 2020 potrebbero essere forvianti.
Come avrete quindi capito per questa settimana non abbiamo particolari strategie da segnalarvi e ci sembra intellettualmente corretto non prendere un prodotto tanto per scrivere un articolo.
Vi anticipiamo che stiamo monitorando dei certificate sul comparto petrolifero ed un titolo immobiliare, vedremo come si evolverà la situazione… stay tuned!
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