Anche questa settimana è proseguita con un aumento delle quotazioni dei mercati azionari anche se si comincia ad intravedere i primi scricchiolii. Ciò non toglie che la mia chiamata a tirare i remi in barca sia stata ampiamente anticipata. Personalmente anche la settimana appena terminata è stata un’occasione per me di aumentare ancora di un po’ la componente di liquidità e fare uno swap fra alcuni titoli azionari e l’ETF presentato nell’ultimo post. Ricordo infine che solitamente con questi mercati così in stato di ipercomprato si verificano storni rapidi e profondi.
Uno dei settori che maggiormente ha visto rialzi nell’ultimo periodo è proprio quello del tech, e su questo ho scritto almeno un paio di articoli in tempi non sospetti. Ora che il linguaggio è avvenuto come comportarsi?
Gli scricchiolii di culi sopra sono ben evidenziati nell’ultima giornata di quotazione di Amazon:
Se ci limitiamo alla mera analisi tecnica lo scenario è abbastanza chiaro: Dopo un gap up che è andato a toccare la media mobile a 200 giorni, tale gap up è stato immediatamente richiuso con un ribasso di oltre l’8% in una sola seduta. Ora abbiamo un indicatore stocastico che comincia anch’esso a flettere quantomeno per scaricare la situazione di ipervenuto che si è andata a creare.
Per chi si trovasse nel portafoglio il titolo Amazon e ho visto dei prezzi di carico ben superiori a quelli attuali malgrado il recente rialzo, si potrebbe pensare di adottare la seguente strategia: Liberarsi del titolo, contabilizzare la minus valenza e tentare un’entrata sul seguente certificato magari nel proseguimento dello storno di venerdì.
- ISIN: DE000VX2YRQ1
- Tipo: Memory Cash Collect
- Sottostanti: Amazon.com / Deutsche Post / FedEx / UPS
- Scadenza: 04/11/2024
- Barriera: 100,07$ / 33,40€ / 239,32$ / 209,75$
- Cedola: 0,5% Mensile (6% Annuo)
Come si vede dal grafico, l’attuale quotazione è leggermente superiore alla barriera e già domami si potrebbe acquisire il diritto alle cedole fin qui accumulate. Ma mettiamoci anche in condizioni peggiori, ossia effettuiamo l’acquisto dopo lo stacco cedole senza che il prezzo del certificate ne risenta perché la dinamica del sottostante lo compensa. Anche in questo caso abbiamo ancora 20 cedole con un prezzo del certificate pari a 76,6€ che significa avere da qui alla scadenza un potenziale del 13% sotto forma di cedola ed un altro 30% come rendimento sul capitale per un totale del 43% in circa 20 mesi! Tutto ciò se il titolo Amazon da qui al 2024 rimane su questi livelli od anche se perdesse non più del 3%.
Certo ai prezzi attuali, questo tipo di protezione fa sì che il certificate si paghi circa 10 punti in più rispetto al prezzo lineare sul titolo ma va anche considerato che ci sono diverse cedole in memoria che andrebbero “stornate” dal prezzo.
Per chi pensasse che Amazon scambi ancora a prezzi troppo alti probabilmente la scelta migliore è quella di tenersi fuori sia dal titolo stesso che dai suoi derivati. Per chi invece pensa che i 100$ per Amazon forse il certificate è addirittura preferibile all’azione.
Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.
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