Tesla: il certificato batte l’azione!

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Questo post natalizio sarà breve e avrà più che altro uno scopo didattico. Ci lasceremo poi con gli auguri ed una novità che introdurremo il prossimo anno.

Torniamo su Tesla invitandovi un attimo a rileggere il post scritto il primo ottobre. Avevamo fatto un’analisi del titolo ed infine consigliato due certificati. Sul primo c’è poco da dire, è il più semplice ed è quello che ha sempre pagato le cedole.

Il secondo è un po’ più articolato: infatti anche esso stacca una cedola 1% semestrale, ma se superasse un certo livello detto strike il certificato viene rimborsato alla parità più il 5% (ossia a 105€).

Ecco, volevo dimostrarvi come la pianificazione vinca anche sulla sfiga (per usare un termine tecnico).

Vediamo innanzitutto il grafico di Tesla:

Abbiamo cerchiato due candele: la prima dove siamo entrati e la seconda è la data in cui si rileva il prezzo sia per quanto riguarda il diritto alla cedola che al diritto al rimborso anticipato. Abbiamo poi tracciato la retta che segna il livello di strike, la barriera infatti anche per questo secondo certificato non è mai stata in discussione: 1€ a certificato ce lo siamo presi.

Se però vedete la candela del 18/12 vedete la beffa: infatti per tre giorni il prezzo è stato sopra lo strike, lo stesso giorno ha aperto sopra la barriera per poi chiudere sotto!

Il mio primo pensiero è stato: ma p############## ********************! poi però la mia parte razionale ha prevalso. Facciamo infatti due conti:

il certificato è stato preso a 94,38€ e con una cedola di 1€ che equivale a 1,05%. Inoltre oggi il certificato scambia a 96,76€ cioè +2,5%.

Cosa ha fatto invece il titolo? Il 1/10 quotava circa 340$ oggi quota 325$ (-4,4%).

Il fatto che anche in termini di capitale il certificato non sconti la stessa percentuale è dovuto al fatto che giorno per giorno il certificato comprime la volatilità del sottostante sia verso l’alto che verso il basso. Magari torneremo in maniera più analitica su questo aspetto in futuro, fatto sta che se avessimo investito direttamente su Tesla, al netto del cambio EUR/USD, avremmo realizzato un -4,4% mentre grazie al certificato abbiamo realizzato un buon +3,55%. L’avevamo detto: Puntare su Tesla ma ridurre il rischio

A questo punto Investment Engineering vi augura buon Natale e felice anno nuovo! Ci rivediamo nel 2018!

Ah… dimenticavamo! Vi avevamo promesso di rivelarvi una novità per il prossimo anno: stiamo lavorando ad un portafoglio azionario italiano che potrete seguire e replicare GRATUITAMENTE!

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