Quando i derivati sono meno rischiosi dei titoli: una strategia da 15%

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Solitamente il venerdì è il giorno dell’aggiornamento del Portafoglio Italia ed inoltre nello scorso post vi avevamo palesato la possibilità di una strategia su Intesa San Paolo. Poiché le condizioni di mercato cambiano e noi non ci innamoriamo mai delle nostre idee, proponiamo oggi un’altra strategia che attualmente ci sembra più profittevole e che noi abbiamo già in parte iniziato a costruire qualche mese fa e che oggi abbiamo finito di impostare completamente. Tra poco vi sarà più chiaro il senso di queste parole visto che la nostra strategia consta di due certificate questa volta.

Prima di iniziare però precisiamo che la serie storica del Portafoglio Italia e la sua composizione sono state comunque aggiornate e sono scaricabili ai link riportati. Per quanto riguarda la strategia su Intesa San Paolo, possiamo affermare che stiamo continuando a monitorare sia il prodotto che il sottostante e che se il timing e i prezzi ci appariranno favorevoli saremo pronti ad entrare.

Veniamo ora alla strategia di oggi. Il titolo scelto è FCA, ma questa volta con una strategia che ci permette di rischiare meno anche nel caso in cui le cose andassero in maniera inaspettata.

Abbiamo già parlato dei Bonus Cap e Reversed Bonus Cap, ma riepiloghiamo brevemente come funzionano:

1 – Bonus Cap: è un certificate che paga un bonus se il sottostante non tocca MAI la barriera inferiore.

2 – Reversed Bonus Cap: sono speculari ai Bonus Cap, ossi il certificate che paga un bonus se il sottostante non tocca MAI la barriera superiore.

Ora è facile intuire che una strategia che combini due certificate di questo tipo sullo stesso sottostante e stessa scadenza massimizza il profitto se il sottostante rimane entro il range delle due barriere. Ma ha anche un altro aspetto che la rende particolarmente interessante: infatti, in generale, ogni volta che si effettua un investimento bisogna sempre anche valutare l’entità delle possibili perdite nel caso in cui si verificasse uno scenario avverso alle nostre previsioni.

Nel caso specifico ciò avverrebbe quando una delle due barriere venisse violata. Anche in questo caso la nostra strategia andrebbe a ridurre le perdite (anche se non annullarle in generale) poiché il certificate speculare incasserà completamente il bonus.

Ma vediamo nel concreto come sono strutturati i due certificate e poi analizziamo gli scenari.

1 – Bonus Cap

  • ISIN:

Le due barriere quindi sono 9,724€ e 18,3025€, che rappresenta il range entro il quale la nostra strategia massimizza il profitto. Passiamo quindi all’analisi tecnica per vedere dove si trovano tali livelli.

Il range è così ampio che abbiamo dovuto utilizzare un grafico mensile, quindi temporalmente abbiamo una visione molto dilatata e dobbiamo tenere a mente che alla scadenza mancano “solo” altre 10 barre. Le due barriere sono rappresentate in nero, i supporti in blu e le resistenze in fucsia.

Vedete che attualmente ci troviamo un po’ sotto il punto mediano del nostro range che è attorno ai 14€. Tale livello rappresenterebbe il punto ideale dove aprire entrambe le posizioni. Purtroppo il titolo FCA ha avuto una volatilità così alta da attraversare questo livello in brevissimo tempo come riporta il grafico giornaliero sotto riportato:

All’inizio vi abbiamo detto che avevamo inizia a costruire la posizione qualche tempo fa perché siamo entrati sul Reversed Bonus Cap pagandolo 104,5€, quando il titolo era attorno ai 13,50€ confidando che il titolo non si sarebbe apprezzato più di tanto. In realtà nelle settimane seguenti il titolo ha conosciuto ulteriore forza per poi crollare nelle ultime due sedute che è stata proprio l’occasione per completare la strategia ed entrare anche sul bonus cap.

Proprio a causa del forte ribasso improvviso del titolo il Reversed si è molto apprezzato arrivando a 109€, mentre naturalmente una sorte opposta è toccata al bonus cap che invece è acquistabile a 94€. Il nostro consiglio è quello di entrare a questi prezzi sul Bonus Cap e di provare ad attendere un mini rimbalzo del titolo almeno fino a quota 13,2/13,3€ che, per la non linearità del prodotto, dovrebbe riportare il certificate Reversed attorno ai 105€.

Ipotizzando quindi tali livelli di prezzo possiamo valutare i seguenti scenari:

1 – il titolo rimane nel range prima individuato: ciò significa un rendimento di un po’ meno del 10% sul Reversed e di un po’ più del 20% per il Bonus Cap che porterebbe il profitto dell’operazione al 15% in poco più di 10 mesi.

2 – il titolo tocca la barriera inferiore e mettiamo che ci rimanga anche alla scadenza (quindi peggio di così non potrebbe andare), potrebbe essere quindi rimborsato a circa 65€ con una perdita di circa il 30% esattamente quanto si perderebbe comprando direttamente l’azione. A questa perdita andrebbe sottratta il guadagno del Reversed che porterebbe la perdita a 20%. Se poi il titolo toccasse la barriera ma rimbalzasse la perdita si ridurrebbe fino ad azzerarsi se il certificate dovesse essere rimborsato a 85€, sopra si entrerebbe ancora in uno scenario profittevole.

Un ragionamento simmetrico è valido per il superamento della barriera superiore.

Riteniamo infine che pensare di vedere il titolo stabilmente sopra i 18€ o sotto i 10€ in 10 mesi sia un’eventualità poco probabile, ma che se anche dovesse accadere le eventuali perdite sarebbero comunque inferiori ad un’esposizione diretta sul titolo FCA.

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