Dopo l’affondo della scorsa settimana, il FTSE-MIB rimbalza soprattutto grazie alla conferma che la BCE continuerà, o meglio riprenderà, politiche monetarie espansive. La cosa non ci sorprende, fin dagli inizi di questo blog abbiamo affermato come la struttura economica europea per rimanere coesa non possa far altro che immettere liquidità nel sistema e come l’inflazione sia l’ultimo dei problemi. Un problema sarà invece come faranno le banche, specialmente quelle tedesche, a continuare a tenere in pancia obbligazioni di stato e non a tassi sempre più negative. I nostri “radar del pericolo” rimangono sintonizzati in quella direzione.
Naturalmente finché la musica suona anche noi continuiamo a ballare. Così il nostro Portafoglio Italia fa meglio del FTSE-MIB anche questa settimana con un +1,22% contro un +0,91%. Da inizio anno siamo ad un +20% contro un +13,21% del FTSE-MIB.
Il grafico sotto riportato ci fa meglio comprendere come il Portafoglio Italia abbia costruito la sua performance rispetto il FTSE-MIB:
Vedete, in realtà, non è stato nei momenti di “esplosione verso l’alto”, bensì nel ridurre le discese e questo lo si ottiene selezionando quei titoli sottovalutati che emergono quando il mercato viene giù ed inizia a fare selezione.
Il titolo migliore di questa settimana è stato Telecom Italia Risparmio con +5,27% a seguito dell’accordo tra la stessa TIM e Vodafone sulla rete 5G.
Anche TIM è stato un titolo sempre abbastanza “trattato male” dal mercato, alcune volte anche a ragione, ma che se preso a prezzi giusti ed al momento giusto si può rivelare un buon investimento. Ulteriore conferma che diversificare non significa prendere di tutto un po’, ma effettuare scelte multiple ed oculate.
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